Inter, il giorno dei giorni. Inzaghi si gioca (di nuovo) la panchina, Zhang atteso in Tribunale

Che il 19 aprile potesse diventare una data così decisiva, a un certo punto della stagione, in molti ci hanno sperato in casa Inter. Vista alla rovescia la stagione dei nerazzurri, c'è da essere onesti: il percorso in Champions League, al netto delle sbandate in campionato, resta un fiore difficile da togliere dall'occhiello di Simone Inzaghi. I bilanci saranno da tirare alla fine, intanto i nerazzurri sono a poche ore dalla semifinale della competizione più prestigiosa d'Europa: è accaduto soltanto cinque volte nella storia, l'ultima si è chiamata triplete, e la squadra milanese ci arriva addirittura coi favori del pronostico dopo il 2-0 di Lisbona.
Inzaghi si gioca (di nuovo) la stagione. "Qui all'Inter non è una situazione tanto strana". Per un allenatore abituato alla pacatezza, che alle critiche reagisce come un muro di gomma, quella di Inzaghi è stata una mezza bordata. Il tecnico si trova in una situazione paradossale: lo scudetto non è mai stato neanche vicino, la qualificazione alla prossima Champions è a forte rischio, non vince da cinque giornate e quindi è comprensibilmente considerato a rischio. La panchina scotta, ma non in Europa dove finora non ha sbagliato mai la serata giusta. Dovesse accadere oggi, la svolta sarebbe dietro l'angolo, pur con tutti i dubbi che circolano in viale della Liberazione su un allontanamento che servirebbe solo a silurare e chiudere la stagione, non certo a programmare per il futuro.
Si gioca anche a Roma. Viceversa, con il biglietto per la semifinale in tasca e un quarto posto più complicato ma comunque raggiungibile, il vento di crisi si placherebbe all'improvviso. Al netto del prossimo confronto in campionato. E pure di un altro verdetto che arriverà a breve, dato che a Roma si riunirà il Collegio di Garanzia dello Sport per decidere sul -15 alla Juventus. Un giudizio non proprio secondario per le fortune dell'Inter, che con i bianconeri a 59 punti si ritroverebbe a 5 lunghezze anziché 2 dall'agognato quarto posto. Per la cronaca, nella Capitale nelle ore precedenti la gara si svolgerà anche un Consiglio federale ancora più decisivo per il futuro del pallone italiano.
C'è un giudice a Milano. Arbitro della gara più delicata per l'Inter. Ovvero il magistrato che presiederà l'udienza a cui è atteso in giornata Steven Zhang. Il presidente nerazzurro è nel mirino dei creditori cinesi, su tutti la China Construction Bank, che contesta il verbale del CdA dell'Inter nel quale è stato previsto che Zhang non percepisca compensi per il suo ruolo societario, evidentemente in modo da poterne aggredire il patrimonio. Una pagina di quella che potrebbe essere la storia di una rivoluzione societaria ancora tutta da scrivere, ma della quale si inizia a sentire l'odore. L'istanza è stata assegnata alla Sezione specializzata per le Imprese del tribunale di Milano. La prima udienza, inizialmente prevista per lo scorso 8 marzo è stata poi spostata a oggi, mercoledì 19 aprile. Non un giorno qualsiasi per il futuro dell'Inter.
