Inter, Thuram: "Per me finale ancora più speciale, gioco contro la squadra della mia città"

È il giorno del media day in casa Inter. A cinque giorni dalla finale di Champions League, dopo la conferenza stampa di Inzaghi, Marcus Thuram presenta la sfida con il Paris Saint-Germain. Diretta testuale a cura di TMW.
14.10 - L’inizio della conferenza stampa è previsto per le 14.30.
14.48 - Inizia la conferenza stampa.
A livello personale, contro una squadra francese, che finale è?
"È una partita speciale, perché è una finale di Champions League. Per me forse anche di più: gioco contro la squadra della città in cui sono cresciuto, spero di vincerla".
Dopo Como sembravi arrabbiato. In famiglia come la state vivendo?
"Ero triste, più che arrabbiato. Però è alle spalle. In famiglia... Sì, speriamo che spiegherò a papà come si vince una Champions".
Cosa rende così speciale la coppia con Lautaro?
"Penso che giocare con uno come lui sia facile per tutti. È un leader, è il nostro capitano, è un piacere condividere il campo con lui. Ma questo vale anche per tutti gli altri compagni, Taremi, Arnautovic e Correa".
Resta la tua stagione migliore, ma da gennaio in poi i numeri sono calati. Colpa degli infortuni?
"No, il mio rendimento non è stato buono come nella prima parte di stagione. Però la cosa importante è che l'Inter vinca e ora è in finale di Champions League. Abbiamo 90 minuti o forse più per vincere un grande trofeo".
Che emozioni si provano, anche rispetto al mondiale?
"Il mondiale va veloce, capisci velocemente se vai in finale. Con l'Inter è stato un percorso più lungo e più duro, c'è andata e ritorno. Ora manca un ultimo step da fare alla grande".
Per preparare una gara del genere bisogna dimenticare quello che è successo in campionato o usarlo perché diventi benzina?
"Penso che devi fare un mix di entrambe le cose, che però non ti pesi. Non dovremo pensare alla partita con la Lazio, dovremo cercare di avere leggerezza".
Qual è il ruolo di Arnautovic per la squadra?
"Il suo ruolo è molto chiaro, ci aiuta. Quando un giocatore è giù lo aiuta, ci ha dato una mano in campo. Per me personalmente è come un grande fratello. Ha già giocato all'Inter, ha vinto il triplete. È una figura importante".
Come state fisicamente e mentalmente? Il PSG è una sorpresa?
"Lo scudetto è passato, facciamo i complimenti al Napoli. Pensiamo solo alla finale di sabato, per me non è una sorpresa: li conosco, è un grande club con grandi giocatori e una filosofia molto chiara".
C'è anche un grande portiere come Donnarumma: cosa pensi di lui e hai chiesto consigli agli italiani in rosa?
"No, ma forse lo farò. È un portiere incredibile, è uno dei migliori portieri al mondo: ha iniziato giovanissimo al Milan e sta continuando ad altissimo livello".
Tu e tuo padre parlate prima delle grandi partite?
"No, mi parla tutti i giorni (ride, ndr). È un padre presente, mi dà consigli spesso".
Cosa ti hanno raccontato i compagni di Istanbul?
"Non penso sia una rivincita. È una nuova sfida, due anni dopo: dovremo giocarla come una finale, senza troppe pressioni e senza pensare a due anni fa".
14.57 - Conclusa la conferenza stampa di Marcus Thuram.
