Foggia, iscrizione in Serie C a rischio: resta il nodo economico. Canonico amareggiato

Meno di due settimane dalla scadenza del 6 giugno, e la situazione del Foggia è ancora in bilico tra speranze e incertezze. Nel pomeriggio, si è tenuta a Palazzo di Città una nuova riunione istituzionale per fare il punto sulle possibilità di iscrizione del club al prossimo campionato di Serie C.
Attorno al tavolo, erano presenti la sindaca Maria Aida Episcopo, membri del Consiglio comunale, i vertici della Fondazione Capitanata per lo Sport, della Camera di Commercio, l’amministratore unico Michele Bitetto e il dott. Luca Veneziani per l’amministrazione giudiziaria.
Al termine del confronto la sindaca Episcopo ha dichiarato: “Per quanto concerne la parte burocratica tutti gli adempimenti amministrativi di competenza sono stati evasi. La documentazione non è completa perchè è rimessa alla proprietà del Calcio Foggia la parte riguardante la copertura finanziaria. Questo tavolo auspica fortemente che tutto questo possa avvenire nei termini perentori previsti dalla Lega. Ovviamente la proprietà è plenipotenziaria della propria Società e noi ribadiamo la condanna alle ultime vicende di cronaca che hanno funestato le pagine sportive che dovevano rimanere tali. Questo è il nostro messaggio, è stato un tavolo molto tranquillo, costruttivo, molto cordiale non abbiamo avuto momenti in cui non ci siamo ritrovati dimostrando l’affetto e l’amore che abbiamo per i colori della maglia rossonera”.
Sull’argomento è intervenuto anche Michele Bitetto, amministratore unico del club: "Allo stato attuale il compito dell’Amministratore unico è quello di aver consegnato via PEC tutta la documentazione per l’iscrizione e ringrazio sia questa Amministrazione, che ci ha aiutato tantissimo, sia la Questura che ci ha fornito tutte le autorizzazioni per l’uso della stadio per la stagione 2025-2026. Adesso rimane la seconda parte che riguarda l’aspetto finanziario. Stiamo valutando con la proprietà, nella persona del Dott. Canonico, alcuni aspetti senza dimenticare comunque che lo scorso 31 marzo aveva rilasciato una dichiarazione con la quale annunciava il suo disinteresse per tutte le offese arrecate alla sua persona e alla sua famiglia. Una situazione che, dal punto di vista morale, lo ha fortemente destabilizzato. Rimaniamo fermi sulla posizione del 31 marzo, abbiamo tempo fino al 6 giugno per iscrivere la squadra e continuiamo a lavorare. In questi giorni poi la situazione è peggiorata rispetto agli esiti di quella inchiesta e dal punto di vista morale la persona è distrutta nonostante gli investimenti fatti per questo territorio. E’ molto amareggiato, molto deluso e non si aspettava nè lui nè la sua famiglia quello che poi è successo. Non so dare una percentuale al momento su quante possibilità ci sono che il Foggia si iscriva al prossimo campionato”.
