Dembele sfida Thuram: "Siamo amici ma non in campo. Inter squadra tosta, sarà difficile"

Ousmane Dembélé sta vivendo probabilmente la miglior stagione della sua carriera e sabato ha la possibilità di entrare nella leggenda del calcio francese conquistando la Champions League con il suo Paris Saint-Germain. La partita contro l'Inter si giocherà alla Munich Football Arena e sarà più speciale di quasi tutte le altre disputate in carriera: "In 10 stagioni da professionista ho giocato in Champions League nove volte, quindi questo traguardo è davvero eccezionale. Spero di andare avanti così fino a fine carriera. È la competizione più importante e vogliamo giocarla sempre. Non ci si abitua mai, soprattutto finché non la si vince, ma poi immagino che vuoi ripetere l'anno dopo", ha detto al sito della UEFA.

2Ho esordito con il Borussia Dortmund e ricordo la prima partita contro il Legia Varsavia: l'atmosfera era pazzesca. Poi ho giocato la Champions League con il Barcellona, dove il motto era vincere. Ora sono al Paris Saint-Germain, ho giocato due semifinali e quest'anno sono in finale".

L'impatto di Luis Enrique: "Il mister è venuto qui con un'idea molto chiara. Ha cambiato molte cose e anche la mentalità dei giocatori è cambiata molto. Cerchiamo sempre di dare il massimo, soprattutto perché il Paris Saint-Germain ha l'ambizione di vincere questo trofeo per la prima volta. Anche io sono cambiato molto, soprattutto per quanto riguarda la mia posizione in campo, il mio stile di gioco. Il mister mi dà la libertà di andare ovunque: non sono costretto a rimanere al centro dell'attacco come un numero 9 ma cerco di creare spazio e di seminare un po' di caos a centrocampo".

Nuovi compagni di reparto: "Kvaratskhelia e Doué si sono adattati molto rapidamente al modo di giocare della squadra e a quello che l'allenatore ci chiede. Ci piace molto attaccare e difendere insieme. Abbiamo fame di trofei. Abbiamo una mentalità vincente e ci sosteniamo a vicenda. La concorrenza in squadra è fondamentale affinché i giocatori possano dare il massimo".

L'attesa: "Immagino che prima dell'ingresso in campo ci sarà molta concentrazione, ma anche qualche sorriso perché queste sono partite che sognavamo fin da bambini. Giocare una finale di Champions League è fantastico, c'è molta concentrazione e anche molto orgoglio"

L'avversario: "Speriamo di vincere, ma non sarà facile contro questa Inter, una squadra davvero tosta. L'ho guardata per tutta la stagione perché ci gioca il mio amico Thuram. È una squadra molto difficile da affrontare, ma in finale può succedere di tutto. Io e Marcus siamo amici ma non in campo, non in finale".