Italiano batte il Milan e piace al Diavolo. Ma ora a Bologna sono pronti a blindarlo

La serata perfetta. La serata che sognava da una vita, soprattutto da quando aveva iniziato la sua carriera da allenatore. Vincenzo Italiano dopo tre finali perse ha coronato il suo sogno. "Sì, è la notte più importante da quando ho iniziato la carriera da allenatore", ha dichiarato dopo aver festeggiato col suo staff e coi suoi calciatori. Coi suoi trentamila tifosi.
Vincenzo Italiano è da anni uno degli allenatori più interessanti del panorama italiano. Da La Spezia e prima ancora da Trapani. "Nessun limite, solo orizzonti", scrisse ai suoi giocatori in Sicilia agli albori di una stagione che doveva essere complicatissima e poi andò oltre ogni più rosea aspettativa. Come la sua carriera, decollata nonostante tre finali perse. Finali che adesso ha imparato a gestire, anche ad amministrare. Ieri l'ingresso di Casale per Orsolini per rispondere alle mosse di Conceicao è forse il gesto che spiega meglio la crescita di un allenatore a cui la proposta di gioco non è mai mancata. Ma che è molto maturato nella lettura della partita, ha messo l'integralismo da parte.
Vincenzo Italiano ieri sera ha battuto meritatamente il Milan. Ha battuto una squadra che lo apprezza da tempo e che oggi ancor più di ieri sarà chiamata a scegliere in fretta un nuovo Direttore Sportivo e un nuovo allenatore. L'erede di Sergio Conceicao. Italiano è naturalmente nella short-list rossonera, lo era anche prima della gara dell'Olimpico, ma strapparlo al Bologna non sarà semplice. Anche perché lui a Bologna sta bene, l'ha ammesso anche ieri sera.
Ecco perché la società rossoblù già a partire dalla prossima settimana, dopo la gara contro la Fiorentina, inizierà concretamente a discutere del rinnovo e dell'adeguamento del suo contratto. Non vuole perderlo, men che meno lasciarlo con un contratto scadenza 2026. E la sensazione è che ci siano tutti gli ingredienti per arrivare presto a un accordo. Clamoroso rilancio del Milan permettendo...
