Juve, c’è un problema in attacco? Nell’ultimo mese in gol solo Kean

Mettere da parte la pessima prestazione di Reggio Emilia in campionato diventa prioritario per la Juventus che da quest’oggi, ieri Allegri ha concesso un giorno di riposo alla squadra, mette nel mirino la trasferta di Lisbona. Giovedì i bianconeri affronteranno lo Sporting CP con il vantaggio dell’andata da difendere nella conquista della semifinale di Europa League, con la consapevolezza che, nonostante non sia strettamente necessario, andare a segno all’Alvalade sarebbe molto importante. E dal punto di vista realizzativo per la Vecchia Signora non è proprio un periodo indimenticabile.

5 gol nelle ultime 6 partite, Kean unico attaccante a segno.
Anche la partita col Sassuolo ha descritto quella che è la problematica più grande della squadra di Allegri: costruire limpide occasioni da gol. Non a caso, anche contro i neroverdi, le principali, nonché uniche, chance sono nate da un calcio d’angolo e da un’azione solitaria, e confusionaria, di Chiesa conclusa da un tiro di Di Maria. Troppo, troppo poco perché non si tratta di un caso isolato ma di una direzione intrapresa dalla Juventus che evidentemente non paga. Restando all’ultimo mese di gioco sono solo 5 le reti realizzate da Madama in 6 partite, gol messi a segno da difensori e centrocampisti e solamente uno da un attaccante ossia Kean.

I recenti numeri dell’attacco della Juve.
Dalle tre punte ai due esterni (spesso schierati da seconde punte), le ultime settimane del reparto offensivo sono state sicuramente poco prolifiche in virtù, come detto, di una produzione offensiva di squadra limitata e limitante per gli attaccanti. Al netto di qualche acciacco fisico, lo storico recente racconta questo: Di Maria non va in gol da inizio marzo, mentre Chiesa da metà. Stessa sorte del figlio d'arte per Vlahovic fermo invece in campionato addirittura ai gol di inizio febbraio con la Salernitana; Milik invece (out un paio di mesi per infortunio) ha segnato l’ultima volta a fine gennaio. E poi c’è Kean (fermato da un fastidio muscolare nelle scorse ore): l’ultimo nella gerarchia di Allegri ma anche l’ultimo attaccante a esser andato in rete un paio di settimane fa. Decisamente troppo poco per un potenziale di questo tipo.