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Juve, con Kean è sempre stato amore. E quel retroscena della scorsa estate…

Juve, con Kean è sempre stato amore. E quel retroscena della scorsa estate…TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 15 aprile 2021, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

Moise Kean e la Juventus non si sono mai lasciati a cuor leggero. Bisogna risalire all’estate del 2019 quando, con un contratto in scadenza meno di 12 mesi più tardi e una necessità di bilancio da parte della società, Madama decide di accettare l’offerta proveniente dall’Everton di 27,5 milioni più 2,5 di bonus e di lasciar partire il gioiello più luminoso del proprio settore giovanile dai tempi di Claudio Marchisio. Arrivato all’età di 10 anni in bianconero, dopo qualche anno tra i cugini granata, Moise Kean, nato nel febbraio del 2000 a Vercelli, è il più grande talento che nelle ultime annate la Juventus è riuscita a costruire in casa propria crescendolo, coccolandolo e godendosi la sua scalata, a suon di gol e prestazioni in categorie quasi sempre più grandi, fino all'esordio e alle prime reti con la prima squadra. Chiunque ne parli l’ha sempre visto, e raccontato, come un predestinato. Per questo la Juve non l’ha mai lasciato andare via col sorriso, non ha avuto la forza di trattenerlo e ora lo rimpiange e ricerca.

EVERTON, PSG E JUVE: GIOCA RAIOLA -La Juventus? Adesso, - ha raccontato Kean dopo la gara col Bayern Monaco, - mi concentro sulla semifinale di Champions. Mi godo questo bellissimo momento e non penso al futuro. Io lavoro tanto sul campo, quello che sarà del mio futuro non lo so”. È concentrato sul presente dunque Moise Kean, presente che vuol dire lotta per il titolo francese ma anche, e soprattutto, piazzamento conquistato tra le prime quattro della massima competizione europea con obiettivo fissato sulla coppa dalle grandi orecchie. Per il il futuro ci sarà tempo e soprattutto tanto da parlare: il prestito secco dall’Everton al Psg scadrà il prossimo giugno con nessun tipo di accordo pregresso tra le parti. E la Juve? Osserva, in virtù degli ottimi rapporti con Raiola (non a caso nelle scorse ore l'agente è stato a Torino) e dell’apprezzamento nei confronti del ragazzo, e aspetta con la consapevolezza di poter quantomeno pareggiare la cifra che qualsiasi club offrirà agli inglesi. Con gli scambi però perché la liquidità, nella prossima sessione di mercato così come le scorse, resta scarsa. Da Demiral a Rabiot, passando per Bernardeschi e McKennie. Tanti giocatori sul piatto e sulle quali ampliare le discussioni.

A UN PASSO DAL RITORNO - Non è un segreto che già dopo la prima, non indimenticabile, annata lontano da Torino entrambe le parti abbiano parlato di un ritorno: il rientro nel posto dove è diventato grande era infatti la priorità dell’attaccante vercellese. Che è stato a un passo dal concretizzarsi come spalla di Edin Dzeko per arricchire un reparto già formato da Cristiano Ronaldo e Dybala. Saltato il passaggio del bosniaco, con conseguente virata sulla figura di Alvaro Morata, però tutti i discorsi con l’attaccante e con il club di Liverpool si sono arrestati e non sono stati più portati in fondo. Segnali di un amore corrisposto, sbocciato sui campi del centro sportivo Ale&Ricky di Vinovo e che potrebbe ritrovarsi, con presupposti differenti, a due anni di distanza e con un bagaglio, all’ombra della Tour Eiffel da, finora, 35 presenze e 18 reti.

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