Juve, il giorno del giudizio. A Bologna si decide il futuro, Pirlo ci crede

Tutto in una notte: frenetica, ricca di significati e ad altissima tensione. Da Bologna passa il destino della Juventus e del futuro del club, alle 20:45 al Dall’Ara i bianconeri dovranno portare in porto la barca con tre punti ben saldi a bordo e poi sperare e ascoltare quanto accade a Bergamo e nel capoluogo campano dove una fra Milan e Napoli non deve vincere. "La squadra ha recuperato bene, - ha raccontato Andrea Pirlo nell’ultima conferenza stampa di vigilia della stagione, - perché le vittorie ti aiutano a recuperare meglio. C'è ancora adrenalina e questo ti porta a un recupero più veloce. Il Bologna è un'ottima squadra, gioca a calcio e crea tanto. Sarà una partita difficile come quella dell'andata, giocano per fare gol e dobbiamo stare attenti a questo. Radioline? Non deve essere un nostro problema perché noi dobbiamo pensare a vincere la partita. Non è scontato anzi, Il Bologna ha motivazioni perché vuole arrivare nella parte sinistra della classifica. Noi dobbiamo affrontarli al 100%: se non entri con umiltà e concentrazione rischi di andare incontro a delle brutte sorprese”.
TRA GRANDE VOGLIA E FUTURO - Questa sera si chiude una stagione costellata di montagne russe per la Juventus che mai è riuscita ad avere continuità di rendimento. Nonostante tutto però è ancora viva, quantomeno per centrare l’obiettivo minimo stagionale della qualificazione alla prossima Champions League. E l’ambiente ci crede, parola di Andrea Pirlo: “Ci crediamo tanto, eravamo morti dopo il Milan ma ci hanno fatto rialzare. Ci siamo rialzati da soli ma anche i risultati degli altri ci hanno dato modo di rivivere. La pressione c'è sempre stata, la vittoria ti dà entusiasmo: dobbiamo cavalcare il momento”. Dalla sfida alla squadra di Mihajlovic passa il futuro europeo della Juve, ma non quello di Pirlo, almeno a detta del tecnico stesso: “Non credo che la società deciderà in base a quello che succederà domani (oggi n.d.r.). Penso si siano fatti un'idea di quanto fatto durante la stagione, cosa è stato fatto bene e cosa male. Non si prendono decisioni in merito a un'ultima partita o a un risultato. Spetterà a loro decidere e vediamo cosa succederà. Io sono sempre stato a testa a alta e a petto in fuori. Sento di aver fatto il mio lavoro al 100%, di aver dato il massimo. Non ho motivi per stare a testa bassa, sono sempre stato chiaro e netto con tutti”.
TORNA ALEX SANDRO, MCKENNIE AL POSTO DI BENTANCUR - Quasi tutti a disposizione di Pirlo per la sfida del Dall’Ara. Solo due le assenze: quella per squalifica di Bentancur alla quale si è aggiunto l’affaticamento muscolare di Ramsey. Scelte quasi obbligate in casa bianconera con la rifinitura di domani che avrà un peso non indifferente sugli ultimi dubbi di formazione. Torna Szczesny in porta con Danilo e Alex Sandro sugli esterni e la coppia centrale De Ligt-Chiellini. Cuadrado e Chiesa sugli esterni, Rabiot in mezzo con McKennie favorito su Arthur. Davanti ovviamente Cristiano Ronaldo con Dybala che scalpita per prendere il posto di Kulusevski, più indietro Morata. Tutto in una notte, che notte.
