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Juventus-Benevento 0-1, le pagelle: Arthur, che errore! Gaich firma l'impresa

Juventus-Benevento 0-1, le pagelle: Arthur, che errore! Gaich firma l'impresaTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolo' Campo
lunedì 22 marzo 2021, 06:28Serie A
di Ivan Cardia

Juventus-Benevento 0-1
(68’ Gaich)

JUVENTUS

Szczesny 6 - Messo in difficoltà dai compagni in avvio, se la cava. Può poco o nulla sulla rete di Gaich.

Danilo 4,5 - Fa di tutto un po’ e stavolta torna anche nel suo ruolo originale. Non è un bomber, ci mancherebbe, ma ha sul destro due palle gol che manca. E qualche responsabilità, sia pure marginale, sull’1-0.

Bonucci 6 - Nel peggiore dei casi, la Juve s’affida al suo lancio lungo. Gara impegnativa, di fatto è l’unico a salvarsi lì dietro.

De Ligt 5,5 - Parte col brivido. Poi bella gatta da pelare, quel tanque lì. Sul gol non ha colpe, negli altri 90 minuti Gaich lo mette a ferro e fuoco e soffre.

Bernardeschi 5 - La Juve a sinistra ha una falla. Non è colpa sua, ma non la riempie. Tanta, troppa, fatica.

Kulusevski 5 - Gli spunti ci sono, la personalità meno se troppo spesso cede il palcoscenico ai compagni quando serve innestare la marcia superiore. Regala poco alla partita.

Arthur 4 - Il ritorno più atteso, lezioso ma con qualche idea. Fino a quando non decide di offrire agli avversari l’assist per l’1-0 di Gaich. Topica clamorosa. (Dal 74’ Bentancur 5,5 - Non può essere l’uomo della svolta, ci mette almeno un po’ di garra).

Rabiot 5,5 - C’è chi fa peggio. Più che bocciato, senza infamia e senza lode. Qualche scambio positivo, un paio di intuizioni, tanta corsa per tenere testa agli avversari. Niente di che, appunto. (Dal 74’ McKennie 6 - La miglior condizione è ancora lontana, la sosta senza convocazione è la miglior speranza per rivederlo al massimo).

Chiesa 5,5 - La Juve ha Fede, ma non sempre le basta. È l’unico a cercare di accendere la luce, come troppo spesso gli capita. Forse provoca un rigore che Abisso non concede, comunque è l’ultimo a mollare.

Ronaldo 5 - Celebrato come GOAT, svaria cercando spazi che non trova. Si sbatte e sbraccia, s’allarga e prova a mettersi la Juve sulle spalle. Da lui ci si attenderebbe che vi riesca.

Morata 4,5 - Quando non è in giornata è un piccolo dramma offensivo. Butta alle stelle un pallone che basterebbe spingere in rete, subisce il tunnel di Hetemaj che è un po’ la fotografia della partita. Sparisce spesso.

Pirlo 5 - Ha poche scelte, è un dato di fatto. Di conseguenza, non può cambiare la partita in corsa. Imbrigliato dall’amico di mille battaglie, che per diventare allenatore è andato a risciacquare i panni nelle categorie inferiori. Il destino è beffardo. E stavolta la fortuna non c’entra.

BENEVENTO

Montipò 7,5 - In crescendo. Interventi rivedibili ma efficaci nel primo tempo, il miracolo più evidente è su Barba al 67’. Blinda la porta a doppia mandata sugli assalti bianconeri nel finale.

Tuia 6,5 - Quando Chiesa parte, provare a fermarlo è missione complicata. Tiene, su lui e anche su Ronaldo quando gira da quelle parti.

Barba 7 - Duttile, stavolta al centro. Costringe Montipò alla gran parata, ma quello è anche un gol salvato. Sembra un gigante sulla coppia-non-gol della Juve.

Caldirola 6,5 - Roccioso, forte di testa, attento sugli avanti juventini. Domenica perfetta, per la difesa campana.

Improta 6,5 - Spinge e affonda i denti su Bernardeschi, come il coltello nel burro. Da un suo cross la prima vera occasione della gara.

Hetemaj 8 - Arriva su ogni singolo pallone. Si concede il lusso di un tunnel a Morata: la fotografia della partita, sua e dei compagni. Suda sette camicie, ne fa sudare otto agli avversari. (Dall’83’ Dabo s.v.).

Viola 6,5 - Regia attenta, non sempre perfetta, comunque efficace. E poi tanta gamba, come tutto il Benevento. Mica è tutto leziosità.

Ionita 6,5 - Come tutti i compagni, corre dieci volte più dell’intero centrocampo della Juve.

Foulon 5 - Tiene su Kulusevski, e quando passa dalle sue parti anche su Chiesa. Rischia due rigori: il primo non c’è, sul secondo qualche dubbio in più resta. (Dal 73’ Tello s.v.).

Lapadula 6,5 - Di lotta e di governo. Sue le occasioni più pericolosi dei campani in avvio, fa davvero tanto lavoro per la squadra. (Dal 73’ Caprari s.v.).

Gaich 8 - Mette a ferro e fuoco la difesa avversaria, complica la domenica a un campione come De Ligt. Già questo basterebbe. Poi riceve un regalo e lo trasforma nel gol che trasforma una bella giornata in un’impresa da ricordare. (Dall’83’ Di Serio s.v.).

Inzaghi 8 - Prima vittoria contro la Juventus. Imposta la partita sull’aggressività: è il suo Benevento a dettare il ritmo, dal primo all’ultimo minuto. Una lezione, in tutti i sensi, al suo amico Pirlo. La salvezza, che bisogna ricordare sarebbe storica, è un po’ più vicina. E le voci decisamente più lontane.

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