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Juventus, Buffon: "Stasera una squadra come piace a me. Voleva vincere e non provare a farlo"

Juventus, Buffon: "Stasera una squadra come piace a me. Voleva vincere e non provare a farlo"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 12 maggio 2021, 23:50Serie A
di Simone Lorini

Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, parla da leader al termine del successo contro il Sassuolo colto stasera dalla sua squadra. Questo il suo commento ai microfoni di Sky: "I numeri dicono che sono l'unico imbattuto della Juve, ma so anche nella vita è meglio nascere fortunati che bravi e sicuramente c'è una grande dose di fortuna in questo. Al di là di tutto è una cosa di cui sono orgoglioso e felice, oggi ho visto una squadra di quelle che piacciono a me, una squadra operaia che voleva vincere e non provare a vincere, e c'è una bella differenza".

Cosa mi è mancato quest'anno?
"Il mister è stato sfortunato perché non ha avuto modo di preparare la stagione, la preseason diventa determinante per chi vuole dare una impronta per precisa alla squadra. Il difetto è stato essere discontinui: con le grandi abbiamo fatto sempre bene o quasi, ci è mancata l'intensità emotivo per non buttar via cinque punti con Benevento e cinque con la Fiorentina e ti giocavi lo Scudetto, bastavano quei 10 punti".

L'addio annunciato alla Juventus e la frase 'tolgo il disturbo' ha causato qualche preoccupazione:
"È stato un modo mio per chiudere la frase, un modo goliardico, ho sempre fatto dell'autoironia, l'ho detto senza pensarci. Quando è vent'anni che sei in un posto cominci a pensare che sia tempo di farsi da parte, era solo un modo simpatico per concludere un ragionamento, spero che tutti lo capiscano".

L'anno prossimo dove giochi?
"Non ho segreti e ho già detto prima: sono arrivato alla Juve vent'anni fa ed ero un ragazzo con una bussola che talvolta non faceva, vado via dalla Juve e sono un uomo felice. Questo è il regalo più grande che il mondo Juve potesse darmi. Adesso ho avuto qualche proposta bella, voglio vedere tra 20-25 giorni se ho l'entusiasmo e la motivazione, ma anche la voglia di far fatica, per essere protagonista ed essere Buffon. Altrimenti, smetto di giocare. Ma grande serenità, sono nell'età dell'oro di un atleta, posso decidere con grande serenità

La Juventus ha provato a convincerti a rimanere, magari in un altro ruolo?
"Ho comunicato questa cosa ad inizio gennaio al mister e al presidente, perché ad agosto mi è arrivata una proposta stimolante che mi ha fatto vacillare e la juve mi è venuta incontro col contratto ed era in arrivo Andrea Pirlo e avrei creato un problema e io per la Juve non voglio mai essere un problema".

Cosa è cambiato stasera, nel concetto di 'voler vincere e non provare a vincere'?
"Siamo una squadra forte e abbiamo fatto bene di quello che potevamo fare, ma in nove anni abbiamo vinto nove campionati: dovevamo fare meglio ed essere già in Champions, però nello sport ci sta che un anno possa andar male. Da tifoso della Juve mi sentirei di ringraziare il presidente e tutti per i nove anni precedenti".

Pensi che avreste potuto aiutare un po di più Andrea Pirlo?
"Se avessimo fatto qualche in più lo avremmo aiutato di più. Chiaramente fuori dal campo Andrea è come se fosse mio fratello, vedi tu se pensi possa essermi speso per lui...".

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