L'agenda dei primi giorni di Tare da ds del Milan. Dovrà riportare tutto a Furlani

Adesso è ufficiale: Igli Tare è il nuovo direttore sportivo del Milan. Giorni, settimane e mesi di rincorsa, la montagna non ha certo partorito un topolino ma ha trovato un professionista di prim'ordine come il dirigente che era fermo da tempo dopo la lunga avventura alla Lazio. C'è profonda curiosità per quel che verrà adesso, chiaramente con una priorità: trovare l'allenatore per il nuovo ciclo.
L'agenda di Tare
Ieri anche a sorpresa ha incontrato la dirigenza della Roma al gran completo per discutere di Tammy Abraham (tornerà alla Roma) e di Alexis Saelemaekers (tornerà al Milan ma la Roma lo vuole comprare ma serve prima l'accordo col giocatore). Ieri sera cena con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada dove le parti hanno stilato l'agenda. Ora sarà l'ora di vedere tutti gli entourage e poi gli allenatori in shortlist. Per Vincenzo Italiano si è fatta dura, da Massimiliano Allegri per adesso è arrivato un no. Ci sono Thiago Motta e Roberto Mancini ma sono attese novità e nomi nuovi non ancora emersi. Poi ha in agenda, a breve, tra questa e la prossima settimana, contatti con gli entourage di Mike Maignan, di Theo Hernandez, di Rafael Leao, di Malick Thiaw, di Christian Pulisic, ma anche con il Manchester City e con gli agenti di Tijani Reijnders la cui cessione è vicina. Poi proverà a chiudere l'accordo già trovato col Torino per Samuele Ricci e vedrà anche il Venezia per Hans Nicolussi Caviglia. Si parte da qui. Due settimane di full immersion.
Dovrà riportare tutto a Furlani
La definizione sul comunicato ufficiale del Milan non è certo di poco conto ma è determinante per quello che ci attenderà anche nell'organizzazione del nuovo corso rossonero. Lavoro di squadra, d'equipe, ma "Tare riporterà all'AD Giorgio Furlani". Perché la stanza dei bottoni non cambia posto, ma resta nelle mani del CEO che ha accolto il ds con parole importanti. "Siamo felici di accogliere Igli Tare nella famiglia rossonera. La scelta giusta da cui ripartire: competenza, determinazione e valori forti, unite a una solida conoscenza del calcio italiano e una visione internazionale, lo rendono la figura ideale per contribuire al rilancio del Club, attraverso lo sviluppo di un progetto sportivo ambizioso".
