L'Udinese riparte senza De Paul e Musso. Campoccia: "Cessioni dolorose, ma reinvestiremo"

Da casa Udinese, nel corso di una conferenza marketing svoltasi in mattinata sulla nuova maglia 'Away' che i bianconeri indosseranno la prossima stagione, arrivano dichiarazioni da parte del vice presidente Stefano Campoccia: "Le battaglie di Lega quest'anno sono state quanto mai difficili? La Lega e tutto quello che è relativo alla federazione è un tema che non è in mano a nessuno perché la pandemia ha creato squarci in tutto il sistema. Come Lega sapete che stiamo chiedendo la riapertura degli stadi per riavere il pubblico, perché il primo giocatore è il nostro pubblico, senza diventa tutto surreale".
In un periodo in cui è difficile vendere avete già venduto ufficialmente Musso e la cessione di De Paul sembra vicina, ora come sempre prenderete nuovi talenti da costruire.
"Credo che la differenza, senza nulla togliere alle altre società, la faccia il nostro Dacia Arena, che è un elemento fulcro di tutta la pianificazione strategica, così siamo riusciti a creare l’attenzione di un grande gruppo e grazie a quest’ ultimo come una catena riusciamo a crearne altre, grazie a questo gruppo e al palcoscenico della Serie A. Credo tutto questo venga apprezzato non solo da Dacia nostro partner, ma da tutti gli altri, che vedono nell’Udinese azienda capace di programmare. Tutto questo grazie alla famiglia Pozzo, che negli ultimi 27 ha saputo coltivare e costruire talenti continuamente, anche cambiando il modello quando necessario. Questo porta anche ad addii dolorosi come può essere quello di De Paul, ma in tutto il discorso che ho fatto c’è anche da considerare l’aspetto economico e la sostenibilità, vendere subito è pianificazione, capacità di mettersi fuori dalle secche di un mercato che non riesce a comprare, ma poi l’incasso viene come sempre reinvestito per costruire in casa nuovi talenti e continuare la catena. Penso poi che sicuramente ci fossero state le prestazioni dei tre ragazzi oggi presenti alla presentazione delle maglie (Pussetto, Deulofeu e Nuytinck ndr) il mister sarebbe stato ancora più contento e l’anno scorso i risultati sarebbero stati anche migliori".
