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La faticosa risalita di Gareth Bale: futuro al Tottenham ancora incerto. E Mou dà la colpa al Real

La faticosa risalita di Gareth Bale: futuro al Tottenham ancora incerto. E Mou dà la colpa al Real
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 4 marzo 2021, 17:53Serie A
di Gaetano Mocciaro

Gareth Bale è tornato, forse. Per la serie: "Meglio tardi che mai" l'attaccante gallese è protagonista in questo ultimo periodo, mettendo a segno 4 reti in altrettante partite. E trovando anche una maglia da titolare che potrebbe essere riproposta questa sera contro il Fulham. Attorno al suo ritorno a Londra vi è stato per mesi un alone di mistero e a testimoniarlo: due partite appena da titolare in Premier League fino al 21 febbraio. Alle quali si sommano quelle in Europa League, Carabao Cup ed FA Cup: partite dove in genere vengono schierate le seconde linee, almeno fino a che non si arriva alle partite importanti.

IL RITORNO ROMANTICO, I PRIMI DUBBI ATTORNO A LUI - "I'm back" fu il suo messaggio ufficiale, datato 19 settembre 2020. Sette anni dopo, Bale è tornato agli Spurs, che lasciò per l'allora cifra record di 100 milioni di euro. Valore che è sembrato in questi mesi non appartenergli più. Tanto da portare al dubbio se il suo ritorno a Londra fosse solamente una mossa romantica e per giunta costosa (15 milioni di euro netti). Forma fisica sempre approssimativa e anche un atteggiamento in allenamento che ha portato il tecnico José Mourinho a interrogarsi pubblicamente sulla sua tenuta: "Non posso concedere minuti a tutti i giocatori, i minuti in campo non sono qualcosa che si regala. La cosa più importante per lui è essere costante nell'allenamento, lavorare ad alta intensità senza alcun problema. Se lo farà bene, allora sarà pronto, non per ricevere minuti ma per guadagnare minuti. È diverso" dichiarò a fine gennaio.

LA RISALITA E LE FRECCIATE DI MOURINHO AL REAL - Minuti che si sta evidentemente e finalmente conquistando nelle ultime partite: gol al Wolfsberger in Europa League, sia all'andata che al ritorno e doppietta al Burnley, più assist. "Non c'è un allenatore al mondo che non farebbe giocare Bale se lui fosse in forma" ha dichiarato lo Special One dopo la super prestazione con i clarets. E sulle ragioni di una condizione troppo a lungo approssimativa il tecnico portoghese si è tolto un sassolino nei confronti del Real Madrid: "Chiedete a loro, per gli ultimi due anni che Bale ha avuto".

FUTURO INCERTO, ANCORA UN ANNO A MADRID - Una situazione che è precipitata col ritorno di Zinedine Zidane in panchina, i cui rapporti non erano certo idilliaci (eufemismo): "Non lo avrei fatto entrare nemmeno se avessi avuto a disposizione il quarto cambio" arrivò a dichiarare il francese all'ultima giornata del campionato 2018-19, cercando di forzarne la cessione. "Ho altri 3 anni di contratto. Se vogliono che me ne vada, qualcuno mi deve dare 17 milioni netti a stagione. Altrimenti rimango qui, anche a giocare a golf" rispose il gallese, che una squadra l'aveva anche trovata nell'estate 2019: lo Jiangsu Suning. Il dietrofront proprio di Zidane, che temeva una rosa troppo corta ha fatto ulteriormente precipitare la situazione. Con Bale comunque raramente impiegato e del tutto escluso al ritorno al calcio dopo il lockdown. E il gallese parcheggiato fisso in panchina a perdere condizione e valore. Lanciando dal Galles ove possibile qualche frecciata. A oggi difficilmente il Tottenham lo riscatterà: resta un solo anno di contratto col Real. Comunque vada a finire, come ha dichiarato il suo agente Jonathan Barnett: "Ha vinto più titoli all’estero di qualsiasi altro giocatore nella storia del calcio britannico. Ha guadagnato molto bene e ha soldi per il resto della sua vita”.

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