La Lazio ritrova Luis Alberto: il mago per rompere l'incantesimo di Bergamo

Non può cancellare l'amarezza e la rabbia dell'eliminazione dalla Coppa Italia, il recupero di Luis Alberto, ma può rassicurare e infondere ottimismo in vista del secondo round contro l'Atalanta. Per la sfida di domenica in campionato, Inzaghi avrà a disposizione il top player andaluso, che - dopo aver fatto differenziato sul campo per tre giorni - da giovedì si è aggregato al gruppo per l'intero allenamento. È stata una seduta blanda, di scarico, quella dopo il ko per 3-2 contro la Dea di mercoledì sera. Ieri invece i ritmi sono stati più intensi e Luis Alberto ha confermato di avere benzina nelle gambe per riprendere a far correre la macchina biancoceleste. Il mago torna titolare e con le sue giocate dovrà rompere l'incantesimo di Bergamo: lì dove la Lazio non vince dal 28 agosto del 2016, poi un pareggio e solo sconfitte.
La Lazio ha bisogno della sua luce. Quella di Luis Alberto, che ha alzato bandiera bianca all'improvviso, nel suo momento migliore con 5 gol segnati nelle ultime 6 di campionato. Nel derby del 15 gennaio si era preso la scena con la doppietta al connazionale Pau Lopez, poi la sera del 19 la corsa d'urgenza nella Clinica Paideia per operarsi di appendicite. È stato un imprevisto, purtroppo per Inzaghi. Un ostacolo spuntato dal nulla sulla strada della Lazio, che ha dovuto fare a meno del proprio fuoriclasse contro il Parma (ottavi di finale di Coppa Italia), ma sopratutto nello scontro diretto con il Sassuolo (vinto 2-1) e mercoledì a Bergamo, nei quarti di finali persi dalla Lazio per 3-2. La sconfitta in casa dell'Atalanta ha ferito la banda Inzaghi, che domenica avrà l'opportunità di rifarsi con la Dea. In un secondo round in cui parteciperà anche Luis Alberto, oltre a Leiva, assente anche lui mercoledì. In palio, punti pesanti per la Champions. Non sarà però uno snodo decisivo, ancora è lunga la corsa nel campionato. Ma può essere una tappa importante, sia in caso di vittoria, che darebbe uno slancio significativo alla truppa biancoceleste, che di sconfitta. Perché due ko consecutivi in cinque giorni contro lo stesso avversario, potrebbero avere un effetto devastante sull'autostima di una Lazio, che, dopo una partenza a rallentatore, aveva ripreso a correre.
