Tre indizi fanno una prova: la Juventus è già proiettata ad un futuro senza Vlahovic

"Non è il momento di parlarne, abbiamo pensato solo alla partita e ci sarà tempo per pensare al mercato". Ha liquidato così la questione Dusan Vlahovic il nuovo direttore generale della Juventus Damien Comolli, nelle scorse ore a margine della partita persa contro il Real Madrid in cui il serbo è rimasto interamente in panchina. Un segnale forte e chiaro, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto l'ex Fiorentina sia oramai quasi una sorta di corpo estraneo alla rosa bianconera.
Segnale numero due: la Juventus in queste ore ha definito gli accordi del caso con Jonathan David, centravanti classe 2000 che arriverà in bianconero a parametro zero dopo gli anni di gol al Lille. Una presenza ingombrante, che anche mediaticamente dà un'indicazione importante di quelle che sono le intenzioni bianconere per il futuro.
Indizio numero tre: oltre al canadese, la Juventus ha tutta l'intenzione di provarci per Victor Osimhen, centravanti in uscita dal Napoli dopo l'esperienza al Galatasaray. Il tutto senza dimenticare Kolo Muani, attaccante francese che ha appena giocato da titolare il Mondiale per Club nonostante il suo cartellino appartenga al PSG. Indizi appunto. Tracce di un futuro che verrà. E che parlerà di una Juventus in cui non ci sarà spazio per Dusan Vlahovic.
