La prima dei Platek: sfida made in USA contro il Milan, modello da seguire

Lavoro e umiltà. Così Robert Platek, nuovo proprietario dello Spezia, ha presentato le sue idee per il futuro del club ligure. Subito chiamato a entrambi i concetti, ché la prima della famiglia alla guida degli Aquilotti sarà un confronto con la prima della classe. Al Picco arriva infatti il Milan.
Made in USA. Con le dovute differenze, ma questa sera si sfideranno due squadre con proprietà statunitense. Fondi e famiglie a confronto. Da un lato vi sono i Platek: già attivi nel mondo del calcio, ma Robert è anche il fondatore del fondo MSD Capital, nato per gestire il patrimonio di Michael Dell, di cui oggi è partner. Lo Spezia, però, è stato un investimento personale, senza coinvolgere il private equity. Dall’altro, il fondo Elliott, in questo caso direttamente proprietario del Milan. Ma anche qui, si è capito nel tempo come anche la famiglia Singer avesse comunque a cuore le sorti rossonere.
Il Milan come modello? Difficile immaginare già ora quali siano i progetti per il futuro dei nuovi proprietari dello Spezia. Di sicuro, al netto della comune nazionalità, il percorso del Diavolo può essere un esempio da seguire. Con una pietra miliare: i giovani. Il Milan ha la squadra più “verde” della Serie A, pur guardando tutti dall’alto in basso. E poi i ragazzi sono talenti di oggi, ma anche investimenti per il domani. Lo Spezia, da questo punto di vista, parte da un’ottima base, terza squadra più giovane del nostro campionato a guardare l’età media. Qualche segreto roterà a rubarlo già da stasera.
