Lazio, Baroni dopo il 3-0 all'Hansa Rostock: "Bel test, abbiamo margini di miglioramento"

Al termine della quarta amichevole stagionale della Lazio, vinta 3-0 contro l’Hansa Rostock, è intervenuto ai canali ufficiali biancocelesti il tecnico Marco Baroni. Queste le sue parole:
Quali sono i segnali positivi di oggi oltre al risultato?
“Sono partite difficili, abbiamo fatto un bel test. La squadra ha ricercato compattezza e aggressività in avanti, stiamo lavorando su alcune situazioni come i gol trovati nel secondo tempo con il cambio fronte. In questo momento con questi carichi di lavoro importanti non è facile, ci servono queste partite per trovare quell’identità di squadra che ci serve negli impegni che contano”.
Quanto è vicina alla sua idea di gioco questa rosa?
“Abbiamo ampi margini di miglioramento, ho trovato una disponibilità straordinaria e questa è la cosa più importante. Cerco un calcio dinamico e aggressivo con pochi punti di riferimento, la squadra lo sta metabolizzando e lo sta condividendo, quando il messaggio viene recepito questo poi moltiplica il valore del lavoro”.
Quanto è importante non aver subito gol oggi?
“Anche oggi abbiamo corso qualche rischietto nel voler uscire in qualche situazione da dietro, a me piace perché la squadra deve avere coraggio e mai timore. Rischiare fa parte dello spessore di questa squadra, in questo momento va bene anche prendere qualche rischio”.
La scelta di Zaccagni come capitano è definitiva?
“Si. È una scelta mia, l’ho comunicato alla squadra. È una scelta attenta e ponderata, come avevo detto a fine ritiro questa è una squadra che ha tanti capitani. Adesso ci sono tante partite, lo scorso anno si sono alternati cinque capitani, c’è una rappresentanza interna con tanti capitani, in quella esterna invece ho individuato in Zaccagni il giocatore giusto. È un nazionale che si è legato a lungo alla società, ha qualità e ha i valori giusti per essere il capitano. Ne abbiamo parlato e lui deve essere bravo perché negli atteggiamenti il capitano non deve sbagliare mai”.
Giocare in un clima del genere con uno stadio esaurito aiuta a crescere in vista dell’esordio stagionale?
“Assolutamente, c’è stato uno scenario bellissimo perché c’era lo stadio pieno con un avversario che ha fatto una partita vera. Noi abbiamo necessità di partite vere e importanti, poi piano piano si alzerà il livello fino alle partite che ci interessano a cominciare dall’esordio in campionato. Sono contento, è stato un bel test perché queste partite ti aiutano a crescere, abbiamo poco tempo ma ci sono diverse partite ancora da giocare. Non mi piace la parola amichevole, per me questi sono test importantissimi perché affrontandoli nella maniera giusta riusciremo a farci trovare pronti”.
Ci sarà la possibilità di vedere Guendouzi tra i mediani e Dele-Bashiru sulla trequarti?
“Si, non escludo niente. A me piace mettere in campo giocatori bravi e di qualità, il calcio posizionale e con i ruoli specifici per me è un po’ passato, cerco una mobilità e questi giocatori possono darcela. Dele-Bashiru ha grandi potenzialità, è stato fermo per un problema tendineo, ha bisogno di lavorare. Ha grandi potenzialità fisiche e tecniche, gli va costruito e creato un percorso di conoscenza del nostro calcio e di quello che serve a lui per diventare un giocatore determinante. È molto disponibile, ha fatto cose interessanti oggi, deve ricevere meno la palla spalle alla porta, ma ha questa gamba e quando attacca la profondità può diventare un giocatore importante”.
