Lazio, Baroni e un futuro ancora da definire. Con l'elmetto in testa... fino in fondo

Il legame tra Marco Baroni e la Lazio si trova a un punto cruciale. Dopo mesi intensi, caratterizzati da tensioni sotterranee e da una lenta ricostruzione dei rapporti interni, il futuro del tecnico biancoceleste è ancora avvolto nell'incertezza.

Le parole di Baroni al termine della partita di ieri, terminata in pareggio contro la Juventus, lasciano spazio a diverse interpretazioni: "Io metto il casco e l'elmetto, vado fino in fondo e poi si faranno delle valutazioni. Le farà la società e le farà Marco Baroni, ma io sono orgoglioso della squadra". Un messaggio chiaro, che esprime determinazione ma anche la consapevolezza che il momento delle decisioni si avvicina.

L'inverno a Formello è stato lungo, non solo per il clima. Le divergenze nella gestione della rosa, emerse in modo evidente dopo il mercato di gennaio, avevano raffreddato i rapporti tra Baroni e la dirigenza. Solo dopo il confronto successivo alla partita con il Bologna – che ha visto coinvolti il presidente Claudio Lotito, il direttore sportivo Angelo Fabiani e l'allenatore – si è registrata una nuova apertura, con un ritorno alla rotazione dei titolari come segnale di distensione.

Da settimane, la società manda segnali chiari: l'intenzione è quella di prolungare il contratto dell'allenatore fino al 2027. L'attuale accordo prevede uno stipendio di un milione di euro più 100 mila euro di bonus, ma la questione non è solo economica.

Il confronto atteso sarà soprattutto tecnico e progettuale: si discuterà di strategie di mercato, di ruoli da rinforzare e di ambizioni da condividere. Sarà l'occasione per capire se l'intesa tra Baroni e il club è destinata a rafforzarsi o se, al contrario, il feeling iniziale rimarrà solo un fuoco di paglia.