Lazio, entro 48 ore l’addio a Baroni. E Sarri è più di un’idea

Si è presa ancora qualche ora di tempo la Lazio prima di comunicare una decisione che ormai è stata presa. Le strade tra i biancocelesti e Marco Baroni si divideranno e sarà una separazione consensuale visto che anche il tecnico è pronto a una nuova esperienza. Sull’ex tecnico di Verona e Lecce è forte il Torino, che presto saluterà Vanoli e Cairo è pronto a ripartire proprio da Baroni, offrendogli un contratto triennale. Per questo la Lazio non andrà con l’esonero, si troverà un accordo per risolvere il contratto in essere fino al 2026 così da poter dare il via libera al nuovo corso. Ieri sono state ore frenetiche a Formello, con il direttore sportivo Angelo Fabiani e il club manager Alberto Bianchi al lavoro e il presidente Lotito che è stato in continuo contatto per dare il via a quello che sarà il progetto 2.0 della Lazio dopo il tentativo (fallito) con Baroni.
Lazio, la soluzione romantica per placare la piazza?
Un fallimento non tanto per Baroni in sé, alla fine il suo lo ha anche fatto ottenendo quattro punti in più rispetto allo scorso anno con una squadra con meno esperienza, meno personalità, meno qualità e con un monte ingaggi decisamente inferiore. Ha pareggiato il piazzamento dello scorso anno, la sfortuna ha voluto che lo scorso anno il settimo posto valeva l’Europa League, quest’anno ti esclude dalle coppe. Sfortuna che però la Lazio si è cercata, come dimostra la sola vittoria casalinga nel girone di ritorno e gli undici punti raccolti nelle 12 partite interne giocate da dicembre in poi. Troppo poco se vuoi lottare per obiettivi importanti. Finisce così con il terzo cambio di allenatore in 15 mesi, con una separazione consensuale dopo due dimissioni e il miglior modo per cancellare tutto, secondo la società, è ritornare proprio a 15 mesi fa. Fabiani infatti spinge per il ritorno a Formello di Maurizio Sarri, Lotito sta iniziando a pensarci seriamente anche se al momento il via libera per trattare il ritorno del tecnico toscano non è arrivato. Dall’altra parte anche Sarri non ha aperto in via definitiva, l’addio di Gasperini a Bergamo apre le porte a un progetto che al momento ha ottenuto risultati ben più importanti di quelli ottenuti a Formello tra Champions conquistate e un’Europa League vinta. Sarri ci pensa, l’Atalanta lo ha individuato come uno dei candidati per il dopo-Gasp. Le prossime 48 ore, tra addio a Baroni e prime risposte sul fronte Sarri, saranno decisive per il futuro della panchina della Lazio.

