Lazio, Zaccagni e la scelta della 10: "Ne ho parlato con Luis Alberto, è stato contento"

A pochi giorni dall'esordio in campionato della Lazio contro il Venezia (domenica alle 20.45), è intervenuto ai canali ufficiali del club il nuovo capitano biancoceleste Mattia Zaccagni: "Ci aspetta una bellissima stagione. Siamo carichi per il debutto contro il Venezia, dove sono cresciuto un anno in prestito, il lavoro durante il precampionato è stato buono. Abbiamo tanta fiducia nella squadra e nel nostro percorso, non vediamo l'ora di iniziare", alcune delle parole riportate da lalaziosiamonoi.it.
Che campionato ti aspetti in generale?
"Una Serie A sempre più competitiva e difficile, dove le squadre che erano già forti si sono rinforzate e quelle che lottano per non retrocedere hanno calciatori interessanti. Dovremo lottare fino alla fine di ogni gara per conquistare la vittoria".
Cosa rappresenta diventare il capitano della Lazio?
"Essere il capitano di questa squadra è un grande orgoglio. Immobile? Sapete il rapporto che abbiamo, quando sono diventato capitano l'ho sentito. Ciro era molto felice, ha detto che ci sarà sempre per aiutarmi e ovviamente questo mi fa piacere".
Quanti sono gli altri leader, anche senza fascia al braccio, di questa Lazio?
"Sono andati via giocatori importanti però ne sono rimasti tanti altri ugualmente importanti. Questa Lazio ha almeno sette capitani nello spogliato, non ci sono dubbi".
Quale tuo compagno di squadra non ha ancora mostrato tutto il suo reale valore?
"Dico Castellanos, probabilmente ora anche un po' più libero a livello mentale senza Immobile. Taty quest'anno secondo me farà una grandissima stagione. Ce lo aspettiamo tutti".
Hai lasciato il tuo amato 20 per il numero più prestigioso nel calcio, il 10: come e nata questa scelta?
"La scelta è nata da un giorno all'altro. Pensa, anche a Verona avevo il 10 poco prima di arrivare alla Lazio. Per me è sempre stato un numero speciale, al di là delle caratteristiche tecniche. Mi dà grandi responsabilità e poi lo eredito da Luis Alberto: ne abbiamo parlato ed è stato contento della mia scelta".
Sotto quale aspetto il gol contro la Croazia ti ha regalato un nuovo status a livello internazionale?
"Quando sei su certi palcoscenici come l'Europeo, hai una visibilità diverso. Quel gol è stato indimenticabile e mi ha sicuramente regalato uno status diverso a livello internazionale. Non ti dico quante chiamate sono arrivate il giorno dopo nell'hotel dei miei a Bellaria (ride, ndr). I giornalisti entravano e cercavano mio padre per intervistarlo, cosi a un certo punto lui si è chiuso in camera e non è più uscito".
Cosa chiede Mattia Zaccagni alla stagione che sta per iniziare?
"Ho molti obiettivi in testa, che al momento non voglio svelare. Posso solo promettere che il mio impegno sarà totale, farò di tutto per aiutare i miei compagni di squadra a ottenere grandi risultati".
