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Le pagelle della Juventus - Ronaldo Cannibale. McKennie, che affare ma il migliore è Szczesny

Le pagelle della Juventus - Ronaldo Cannibale. McKennie, che affare ma il migliore è SzczesnyTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 20 gennaio 2021, 22:59Serie A
di Marco Conterio
Juventus-Napoli 2-0 al 90'

Szczesny 7.5 La parata su Lozano è da pontificato. Istinto, posizione, tecnica, una meraviglia. Non ha il merito di parare il rigore a Insigne, ma se ne farà una ragione col napoletano che lo sbaglia. E il miracolo nel finale è divino.
Cuadrado 7 Aggrappato al salvagente, si negativizza e rientra sul vascello bianconero. Per come corre, quel che è mancato contro l'Inter. Per come ha giocato, indispensabile in questa Juventus. L'assist è il cioccolatino a fine gara.
Bonucci 6.5 Impegnato nel gestire la manovra offensiva che la Juve orchestra come d'abitudine dalle prime latitudini difensive, in fase di contenimento è più sicuro rispetto al tracollo contro l'Inter.
Chiellini 6.5 Che bella, la vecchia scuola: scontri da wrestling, duri ma corretti. Poi quando la situazione lo impone, l'antica spazzata sugli spalti, come calcio d'un tempo comanda.
Danilo 6 Stavolta sulla sinistra, prezzemolo tattico di Pirlo. Lozano quando è in corsa pare essere un pattinatore ma lui sa quando scivolare prima, d'intelligenza e malizia.
McKennie 6.5 I fratelli McKennie giocano dovunque. Prendono a calci il destino ma quando non se lo aspettano, pure il furbo Mertens in mezzo all'area. Ingenuità a parte, è imprescindibile per gli schemi di Pirlo.
Bentancur 6 Quella dell'uruguaiano, talento cristallino e puro, è una storia che ha raccontato molto della Juventus: voglia, classe, ma errori e sentieri smarriti. Però al fianco di Arthur è tutto un altro Rodrigo. (dall'83' Rabiot sv)
Arthur 6.5 Ben altra cosa rispetto al trottare compassato di Rabiot. Questa mediana a due continua a dar l'impressione di essere diga solitaria in mezzo a due metà del mare ma sa vestirsi da Mosè in caso di bisogna.
Chiesa 5.5 Di Lorenzo gli soffoca i cavalli nel motore nella prima frazione. Non s'inserisce e quando s'allarga finisce fuori dalle geometrie bianconere. Pirlo lo toglie dal campo dopo una frazione, impalpabile. dal 46' Bernardeschi 6 Entra e può riscrivere la sua storia in un amen. Solo che Ospina è rapace. Però sulla sinistra, pur condendo la gara con errori per troppa sicumera, dà più appoggio in entrambe le fasi. nel finale brivido quando smarrisce Politano.
Kulusevski 6.5 Quando punta la porta di gran carriera è da meeting d'atletica. Coraggioso come un ragazzo, di personalità come un senatore quando nei momenti duri prende i suoi per il colletto. Inesauribile. (dall'83' Morata 6.5 Segna e arriva il triplice fischio. L'uomo della rivincita di Pirlo e della Juventus dopo il ko di Pirlo, della firma finale)
Cristiano Ronaldo 7 Settecentosessanta volte in gol, venti in stagione. Sembrava fuori dal gioco, in calo di forma, nervoso, arrabbiato e deluso. Poi scarica tutto in rete, grazie a un rimpallo, perché la fortuna bacia i grandi.
Pirlo 6.5 La lezione è servita. Tornano i pretoriani tattici, McKennie e Cuadrado, e la Juventus torna a essere la sua Juventus. Era la prova più dura: giovane e imberbe, ha dimostrato di reggere l'urto e di saper ripartire. Primo trofeo della carriera, pochi mesi dopo il via.

Il racconto della vittoria della Supercoppa della Juventus, CLICCA QUI

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