Marino: "Mazzarri ha il vantaggio di conoscere il presidente, anche se non è più il primo ADL"

"Volevo portare Mazzarri a Napoli quando allenava la Sampdoria, lo incontrai ma poi lui scelse di rinnovare il contratto con la Samp. Arrivò subito dopo che me ne andai e portò la squadra che avevo costruito al secondo posto in classifica. Non posso che parlarne bene, ha valorizzato il mio lavoro. Poi però per gli allenatori ci sono delle fasi di carriera in cui ti riesci tutto e dei periodi in cui ti va tutto storto. In questo senso Mazzarri dieci anni fa era più sulla bocca di tutti, ultimamente ha avuto qualche esperienza negativa. Ha però il vantaggio di conoscere Napoli e il presidente, anche se quello di allora era un primo De Laurentiis rispetto a quello di adesso". Così Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli, ospite di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport, sul ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli.
Cosa non ha funzionato con Garcia? "Premettiamo che il Napoli veniva da un campionato irripetibile. Il compito di Garcia era difficile, ma Garcia non aveva le caratteristiche per allenare questo Napoli. Anche a Roma ci furono più ombre che luci. In più è entrato con poca delicatezza nel meccanismo Napoli, doveva cercare un dialogo con i giocatori più importanti e non andare a cercare lo spigolo di rottura con loro. Considerando una squadra già traumatizzata dall'addio di Spalletti, l'impatto con i leader doveva essere più morbido".
