Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Marino rivela: "Henry fu a un passo dall'Udinese, ma Amoroso preferì il Parma alla Juve"

Marino rivela: "Henry fu a un passo dall'Udinese, ma Amoroso preferì il Parma alla Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 25 maggio 2021, 15:36Serie A
di Ivan Cardia

Nello speciale di Dazn dedicato a Giampaolo Pozzo, Pierpaolo Marino, oggi direttore tecnico dell’Udinese, di cui però è stato a lungo dirigente già in passato, ripercorre i primi anni della loro avventura insieme: “Io ero direttore generale del Napoli, mi chiese appuntamento per venire a Napoli. Mi incuriosiva molto il fatto che fosse l’unico presidente della Serie A che aveva un aereo di proprietà. Facemmo la trattativa per Daniel Bertoni, un grandissimo giocatore che nel Napoli tirava le punizioni quasi come Maradona. Andò così bene che lasciai l’allenamento e riuscii a seguire il decollo dell’aereo di Giampaolo Pozzo, lo vidi decollare in verticale come un missile”.

A Udine siete stati dei precursori della tecnologia.
“Pozzo era arrabbiato per un gol di Bierhoff che Ferrara tolse dalla porta, un po’ come quello di Muntari anni dopo. Prendemmo appuntamento in sede col professor Distante del CNR di Bari. Eravamo pronti per adottare la tecnologia, poi iniziarono gli ostacoli di FIFA, UEFA e FIGC che in un secondo momento hanno aiutato questo progetto. Grazie alla sua idea, il calcio avrebbe potuto avere la goal line technology qualche anno prima”.

Tra i colpi più significativi, quello che portò in bianconero Marcio Amoroso.
“Amoroso fu una felice intuizione di Gino Pozzo, lo vide giocare ed ebbe tanta fiducia del giocatore che ce lo fece prendere nonostante fosse reduce da un’operazione ai legamenti. Ci incontrammo con Moggi, Giraudo e Bettega: concludemmo la cessione di Amoroso alla Juventus per metà di Thierry Henry e 55 miliardi di lire. Poi Henry rifiutò il trasferimento e lo stesso fece Amoroso, che preferì Parma alla Juventus. Però conservo ancora il contratto, avremmo potuto avere Henry come qualche anno prima avremmo potuto avere Crespo nell’ambito del trasferimento di Bierhoff al Parma, poi saltato”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile