Milan, Allegri è ripartito dalla difesa: i numeri premiano il nuovo assetto a tre

In Serie A vince chi subisce meno gol: la storia recente lo conferma, con la sola eccezione della Juventus di Sarri nel 2020. Un concetto che Massimiliano Allegri ha ribadito anche al suo ritorno al Milan, sottolineando come una squadra che incassi 40 reti difficilmente possa restare tra le prime quattro. Per questo motivo l’obiettivo primario dei rossoneri è migliorare la fase difensiva, troppo fragile nelle ultime stagioni.
Il mercato non ha però regalato certezze immediate. La cessione di Malick Thiaw al Newcastle per circa 40 milioni ha privato Allegri di un titolare, sostituito in organico da Matteo Gabbia. Con parte del ricavato sono arrivati Koni De Winter dal Genoa e il giovane David Odogu dal Wolfsburg, investimenti di prospettiva più che garanzie pronte all’uso.
Il tecnico livornese ha così scelto la via della praticità, passando alla difesa a tre. Gabbia guida il reparto al centro, affiancato da Pavlovic e Tomori come braccetti, con il supporto costante degli esterni e delle mezzali. Una scelta tattica che mira a esaltare i pregi dei singoli e ridurne i difetti, cercando maggiore compattezza.
I primi numeri sembrano incoraggianti: contro Cremonese e Lecce il Milan ha concesso appena 0.37 e 0.40 xG, risultando la squadra con meno gol attesi subiti nelle prime due giornate. È presto per trarre conclusioni, ma la differenza rispetto a un anno fa è evidente: i rossoneri sembrano aver imboccato la strada giusta, ora servirà continuità.
