Milan, Maldini: "Non ci piangiamo addosso, siamo qui a giocarcela. Il nostro upgrade è continuo"

Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, parla ai microfoni di Sky nel pre partita di Milan-Manchester United: “La nostra maniera di giocare deve essere quella, gli interpreti cambiano spesso, abbiamo una serie di infortuni incredibile e in attacco siamo in grossa difficoltà ma dobbiamo affrontare il Manchester nella stessa maniera che ci ha contraddistinto fin qui che è l’unico modo che abbiamo e per cui siamo secondi in classifica e qui agli ottavi” di finale.
Dopo un anno perfetto è un desiderio fare il salto questa sera?
“Il nostro upgrade è continuo, ricordiamo da dove siamo partiti. Questa stagione ci ha visti protagonisti, così come gli ultimi mesi della scorsa, più di così era impossibile ipotizzare di fare. La nostra forza è non accontentarci, non ci piangiamo addosso e andiamo avanti”.
Ha parlato con Pioli di quel Milan-Manchester del 2007?
“No, con Pioli ho parlato di tattica. Ero curioso di rivedere la partita del 2005 perché le cose sono cambiate, ma la qualità è qualità e Seedorf era presente”.
Non dovete dare punti di riferito in attacco:
“Non ne abbiamo per infortuni, quindi è una necessità (ride, ndr). La nostra idea è quella di cercare di fare tutto ciò che possiamo fare, anche i moduli vanno adattati al momento, non siamo ferrei su molto, ma sulla nostra mentalità sì”.
Cosa rappresenta questa partita nel percorso di crescita?
“E’ importante perché va ricordato da dove siamo ripartiti, coi tre preliminari, quella col Rio Ave, la sofferenza per arrivare a ridosso dell’Europa con quella rincorsa. Tutti sacrifici che ti portano a giocare questa partita come un’occasione, come edere il futuro in maniera rosea. I ragazzi sono alle prime esperienze, giocare contro il Manchester che economicamente è di un altro livello gli permetterà di sentirsi in grado di competere”.
Questa è la partita più difficile?
“Sì, ne abbiamo avute di complicate ma sì, specie per l’avversario che recupera Pogba, Rashford, giocatori di grandissimo livello. Abbiamo visto le difficoltà delle italiane nelle coppe europee, ma siamo qui a giocarcela”.
