Milik-Juventus, attesa per il contatto. Come potrebbe inserirsi con Allegri? Le ipotesi tattiche.

Ci siamo: è il giorno in cui la Juventus avrà il contatto con l'agente di Arek Milik perché, come fatto capire da Massimiliano Allegri, alla Vecchia Signora serve una freccia in più, per rendere davvero competitivo il reparto d'attacco. E se negli scorsi giorni il grande candidato si chiamava Memphis Depay, in queste ultime ore ha preso decisamente quota il ritorno di fiamma che porta ad Arkadiusz Milik, già avvicinato due estati fa. Come si inserirebbe il polacco classe '94 nello schema tattico di Allegri?
Nelle prime due uscite stagionali, il tecnico juventino ha optato per il 4-4-2 asimmetrico già messo a punto nella passata annata, alzando Di Maria nella sfida d'esordio con il Sassuolo e McKennie ieri sera. Due profili molto distanti dalle caratteristiche dell'ex Napoli, attaccante centrale vero e proprio e capace tutt'al più di disimpegnarsi da seconda punta, ma senza doti di agilità e visione tali da poter assolvere al meglio a ciò che richiede il ruolo. Più Vlahovic che Dybala, per prendere due riferimenti ben chiari del mondo Juve a cavallo della stagione scorsa e questa: più che spalla offensiva del serbo, a differenza di quanto invece può essere Depay, una sua alternativa. Come nel caso del serbo, le armi migliori di Milik sono la continuità in zona gol e la capacità di fungere da riferimento centrale del suo reparto. Per definizione, farlo in due è complicato. Il recente passato di Allegri però, vedere la gestione e il ruolo cucito a Morata nella scorsa stagione, impone possibilità alternative nel suo utilizzo.
