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Mourinho, il plenipotenziario di casa Roma: nulla sfugge allo Special One

Mourinho, il plenipotenziario di casa Roma: nulla sfugge allo Special One TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 6 maggio 2021, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

Molti paragonano l’arrivo di Mourinho a quello di Capello nella Roma che al secondo anno portò al terzo Scudetto della storia giallorossa. I valori delle rose sono ben differenti perché 20 anni fa Totti e compagni erano attrezzati per poter vincere in campionato, la prossima stagione, invece, sarà ancora difficile competere per il vertice considerati i punti (27) che separano oggi la Roma dall’Inter prima. Su un altro aspetto, però, le similitudini tra Mourinho e Capello sono calzanti. Come Don Fabio, anche lo Special One sarà l’uomo plenipotenziario di Trigoria. Tutto passerà sotto l’occhio attendo di Mou. Dalla comunicazione al marketing, passando per il mercato (deciso con Pinto), le interviste e i social. Poco importa se da qualche tempo a questa parte anche Mourinho ha fatto il suo sbarco su Instagram che usa in modo a volte irriverente e ironico. I calciatori dovranno capire i momenti in cui usarli e come. Insomma, l’ultima parola spetterà sempre al tecnico che proverà a mantenere l’impegno e la concentrazione dei suoi calciatori sempre al massimo grazie al suo “book” con oltre 200 esercizi di base diversi, tattici e tecnici. Un altro aspetto fondamentale sarà il rapporto con i media. Negli anni abbiamo imparato a conoscerlo e come spesso è accaduto, lui diventa il catalizzatore di ogni critica e il parafulmine per la squadra per questo anche con i giornalisti ha un rapporto molto crudo, diretto e spesso dai toni alti.

Un qualcosa, però, che è “consentito” solo a lui e non ai suoi calciatori che dovranno fondare il loro lavoro su una disciplina quasi ferrea, senza personalismi. Non sono ammessi ritardi e l’allenamento inizia con chi è presente all’orario stabilito, chi non c’è resta fuori. La comunicazione con i propri calciatori poi sarà sempre schietta e personalizzata in base ai profili. Quelli che sono i dettami tattici vanno rispettati, pena l’esclusione. Basti pensare anche al caso Cruz ai tempi dell’Inter, messo fuori rosa per non aver rispettato un’indicazione di campo. Questo perché per Mou la preparazione di una partita è sacra e non sarà così raro assegnare anche dei “compiti a casa” ai propri calciatori. Spesso, infatti, chiede di continuare a vedere video o studiare gli avversari anche nel tempo in cui la squadra non è al centro sportivo. Gli allenamenti, invece, non sono lunghi, ma di grandissima intensità cercando di tirare fuori anche il carattere dei giocatori. Tutte queste nozioni o gli appunti di quasi 30 anni di carriera sono un racchiusi in un archivio computerizzato che creano la base del suo lavoro. Insomma, è proprio vero: a Trigoria il vento sta cambiando.

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