Nandez, Pereiro e Godin in partenza: il prossimo sarà un Cagliari senza uruguaiani?

Si sa, il legame calcistico tra il Cagliari e l’Uruguay affonda le sue radici nella storia: da Victorino a Godin, passando per decine di elementi, tra campioni veri e presunti tali, il filo che unisce la Sardegna a Montevideo è diventato da rosso a rossoblù. Eppure, nonostante una tradizione ormai consolidata, il rischio di vedere un Cagliari Uruguay-free nel prossimo campionato è quantomeno realistico. È facile fare i conti con la realtà partendo dal nome più prestigioso, Diego Godin. Il capitano della Celeste, sempre centrale nel progetto tattico del ct Tabarez, è finito da settimane nel tritacarne mediatico dopo le dichiarazioni del diesse rossoblù Stefano Capozucca, che al Faraone di Rosario imputa uno stipendio troppo alto per poter continuare a fare parte del Cagliari del futuro. Dal canto suo, come noto, Godin ha risposto di voler continuare a vestire la maglia che fu di suo suocero Pepe Herrera, restando in Sardegna anche per i prossimi due anni di contratto. Una volontà che si scontra con la spending review giuliniana e che potrebbe portare a un accordo di risoluzione contrattuale al termine della Copa America. In Spagna il 35enne gode di ottima fama, ma la sua carriera potrebbe anche riassaporare il profumo di calcio sudamericano. Tutte congetture finora, ma la sensazione è che la storia sia soltanto all’inizio.
LEON E TONGA – Che dire poi di Nahitan Nandez, oggetto del desiderio di Leeds United, Inter e Roma? E non solo, probabilmente, ma sono questi tre i club favoriti per il suo acquisto dal Cagliari. Reduce dalla vittoria contro la Bolivia in cui è stato nominato uomo-partita, il Leon si sta ritagliando un ruolo da titolare che lo metterà ancora più in luce in questa calda estate di mercato. La sua valutazione è ben nota: per portarlo via dall’Isola servono 36 milioni anche senza l’accordo con il Cagliari, che con l’offerta giusta si accontenterebbe anche di una cifra inferiore e qualche contropartita interessante sul piatto della bilancia. Il terzo nome è quello di Gaston Pereiro: poco più che oggetto misterioso, l’ex Psv non è mai riuscito a dimostrare tutto il suo talento con la maglia del Cagliari e per questo potrebbe lasciare la Sardegna. Interessa al Genoa, ma l’idea di tornare al suo Nacional per rimettersi in forma e convincere Tabarez a reinserirlo nella lista dei convocati della Celeste per i Mondiali in Qatar, previsti per il prossimo anno, stuzzica tanto il 26enne di Montevideo. Da Cagliari uruguaiano, insomma, a Cagliari de-uruguaianizzato: questo è il rischio che potrebbe correre il club rossoblù, ma andrà davvero a finire in questo modo?
