Nona sinfonia Lautaro, l'ex tecnico: "Perché non considerarlo per il Pallone d'Oro?"

Difficile individuare un solo nome fra i giocatori che nell'Inter di ieri sera sono stati determinanti per l'impresa dei nerazzurri contro il Barcellona, ma fra di essi c'è stato anche Lautaro Martinez che, nonostante non fosse al meglio della condizione, ha sbloccato la sfida per poi sacrificarsi finché ha avuto energie per farlo.
Hugo Reñones, che allenò l'attaccante argentino in occasione di un torneo giovanile Under 17 a Bahia Blanca, la Liga del Sur, ai tempi in cui militava nel Liniers, è intervenuto in esclusiva su TuttoMercatoWeb e L'Interista per dirci le sue sensazioni dopo il fischio finale su di lui e sulla squadra di Simone Inzaghi: "Che grande Inter, che traguardo incredibile quest'altra finale di Champions League raggiunta dopo soli due anni. E che Lautaro: un crack", esordisce.
Si sarebbe immaginato il Lautaro 16enne arrivare a questo livello?
"Anche se pensavo che sarebbe andato molto lontano, non avrei mai pensato che sarebbe arrivato così lontano".
L'anno scorso Lautaro è arrivato 7° nella classifica del Pallone d'Oro. Quest'anno può arrivare più in alto?
"Se vincesse la finale con l'Inter... perché non potrebbe vincerlo? Ha fatto 9 gol in questa Champions, avrebbe le sue chances di aggiudicarselo".
Arsenal o Psg, chi dovrebbe sperare di trovarsi di fronte l'Inter?
"Sono entrambe rivali difficili da battere, ma l'Inter la vedo molto solida. Come ha dimostrato contro Bayern e Barcellona, non se ne deve preoccupare".
Inter, Psg o Arsenal: chi vede più avanti oggi per vincere la Champions?
"Per quanto riguarda le tre squadre, sono tutte molto forti. Il PSG è molto potente, ma l'Inter è molto pratica e l'Arsenal ha il suo talento. Ma va detta una cosa".
Quale?
"Penso che l'Inter sappia come giocare queste partite, contro chiunque abbia davanti. Spero che vada tutto bene per loro".
