Panchine, tutto in discussione a partire dalla vetta

Tutto in discussione, mai come questa volta. E a partire dalla vetta. La stagione che si sta per concludere e che sta per predisporre i piani in vista di quella che verrà, sarà preceduta da un’estate bollente per il puzzle che si andrà a comporre rispetto alle panchine della massima serie. Sostanzialmente nessuna squadra ha la certezza di chi la guiderà nella prossima stagione, e per ironia della sorte, nemmeno l’Inter capoclassifica ha il privilegio di poter programmare con dovizia di particolari il suo futuro. Il vertice tra Conte e Zhang sarà demandato al post finanziamento che potrebbe fornire a Suning la serenità per guardare al futuro con maggiore disinvoltura. Alle sue spalle, regna l’incertezza: la Juventus sta valutando la successione di Pirlo sognando Zidane che però resta un profilo costoso ed esigente, ed in caso di mancata qualificazione alla Champions League i piani dovrebbero essere rivisti come anche per il Milan e Pioli.
In casa Napoli non ci sono sviluppi per la successione di Gattuso, se non rispetto alle scelte del tecnico calabrese ormai sempre più orientato a rifiutare la corte della Fiorentina. La Lazio che deve ratificare un rinnovo che non arriva con Inzaghi guarda con interesse. E poi c’è Fonseca, disarcionato da Josè Mourinho alla guida della Roma, aspetta un segnale soprattutto da Napoli e Fiorentina mentre sta trattando anche in Premier con il Palace. Senza contare la querelle Italiano: successore delineato di De Zerbi per il Sassuolo, il tecnico dello Spezia è alle prese con l’estremo tentativo dei liguri di trattenerlo ritagliandogli su misura una figura di manager all’inglese. Uno sguardo al futuro, in uno scenario generale ancora piuttosto sfocato.
