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Quanto perderebbe la Juve senza Champions? Perché non può permettersi di arrivare quinta

Quanto perderebbe la Juve senza Champions? Perché non può permettersi di arrivare quintaTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 22 marzo 2021, 14:45Serie A
di Ivan Cardia

La sconfitta contro il Benevento chiude il discorso scudetto in casa Juventus e spalanca le riflessioni sul futuro. Ma soprattutto inizia a far temere i bianconeri: agganciati dall’Atalanta al terzo posto, tra il 7 e il 18 aprile si giocheranno due veri e propri scontri diretti con la Dea e con il Napoli. In palio, il quarto posto e quindi la qualificazione alla prossima Champions League: meno del minimo sindacale, vista la storia recente della Vecchia Signora. Ma anche un obiettivo da non fallire a nessun costo: al di là del destino di Andrea Pirlo, che a quel punto difficilmente sarebbe confermato, in palio ci sono decine di milioni di euro.

Quanto perderebbe la Juventus senza Champions? Una stima precisa è abbastanza complicata. Sia nella massima competizione continentale, che nella sorellina Europa League, moltissimo dipende dal comportamento di una squadra tra fase a gironi e fase a eliminazione diretta. Basta però mettere a confronto i rispettivi montepremi, per rendersi conto dell’enorme disparità esistente tra le due coppe. Con ordine: per la sola partecipazione alla Champions, ciascuna squadra riceve 14,5 milioni di euro. Nel caso dell’Europa League, si scende a 5. Il ranking storico/decennale ha un peso drasticamente diverso: per esempio, in questa stagione la Juventus ha incassato solo da questo capitolo quasi 30 milioni. In Europa League, alla squadra meglio piazzata secondo i coefficienti UEFA ne vanno meno di 3,5. Il conteggio prosegue: in Champions vincere una gara dei gironi frutta 2,7 milioni; in EL, appena 570 mila euro. Chi va agli ottavi incassa 9,5 milioni in Champions e soltanto 1,1 in Europa League. E via dicendo: 10,5 contro 1,5 per i quarti, per finire con la vittoria: alzare la Champions vale, da solo, 20 milioni. La sorellina ne porta in cassa appena 4.

Sono due mondi diversi. E la Juventus, nel secondo, rischierebbe di annegare. In Champions, una stagione non particolarmente fortunata regala comunque un mare di soldi. Per capirsi, pur uscendo contro il Porto, i bianconeri hanno chiuso l’edizione attuale incassando 67,4 milioni di euro a cui si dovranno aggiungere i proventi da market pool. Cifre simili un anno fa: salutando la competizione alla stessa fase contro il Lione, la società di Agnelli chiuse la stagione europea con quasi 87 milioni di euro in più in cassa (di cui circa 16 dal market pool). In Europa League, una stagione vincente non consente neanche di avvicinarsi a queste cifre: nel migliore dei casi, la vincente può arrivare a intascare circa 25 milioni più il market pool (che vale meno della metà di quanto non valga in Champions). E si sta parlando di uno scenario idilliaco, quello di una squadra blasonata che vinca tutte le partite dalla fase a gironi alla finale. In conclusione: a livello economico, senza nemmeno considerare tutte le ricadute sportive e di immagine, perdere il treno della Champions sarebbe un vero e proprio bagno di sangue. Uno che una società come la Juventus, con un bilancio in rosso come quello della Juventus, non può assolutamente permettersi. E non dovrebbe nemmeno concedersi il lusso di rischiare.

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