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Raspadori, vita alla Frattesi. Ma dopo l'addio di Kvara è stato decisivo per lo Scudetto

Raspadori, vita alla Frattesi. Ma dopo l'addio di Kvara è stato decisivo per lo ScudettoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:30Serie A
di Raimondo De Magistris

Giacomo Raspadori a gennaio ha sperato in un trasferimento. Ci ha provato, c'era l'Atalanta particolarmente interessata e lui era stufo di un utilizzo col contagocce dopo due anni e mezzo senza il posto assicurato. Il calciatore della Nazionale auspicava il passaggio in un club in grado di assicurargli un posto da titolare ma anche questa volta non è stato possibile. Perché la valutazione data da De Laurentiis al suo cartellino è sempre stata superiore ai 30 milioni di euro, soprattutto perché nel frattempo l'addio di Khvicha Kvaratskhelia aveva pregiudicato in casa Napoli qualsiasi altra cessione di spessore.

La telenovela probabilmente riprenderà in estate. Nell'anno del Mondiale Raspadori chiederà nuove garanzie di titolarità all'allenatore e se queste non arriveranno spingerà per l'addio. Questa volta anche in maniera più decisa. Però in un Napoli praticamente sempre in emergenza nel girone di ritorno Raspadori ancora una volta ha confermato di essere calciatore di altissimo livello. Nelle settimane di buio, quando gli infortuni in casa Napoli viaggiavano di pari passo coi pareggi, lui s'è rivelato uno dei pochi punti di forza a disposizione di Antonio Conte.

Lazio, Como, Fiorentina, Lecce e Genoa: i suoi cinque gol negli ultimi 100 giorni hanno portato in dote risultati preziosissimi per tenere testa al punto a punto con l'Inter. Reti che hanno confermato una volta di più il livello di un calciatore che a 25 anni vuole sentirsi al centro di un progetto e non più imprescindibile riserva. Un ruolo che oggi più che mai gli va stretto, anche se gli ha portato in dote due Scudetti in tre anni. Oltre a gol che resteranno per sempre nella storia del club partenopeo.

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