Cantore: "Desideravo un'esperienza negli USA. Giocare all'estero ti aiuta a crescere"

“Ho sempre desiderato fare un’esperienza negli Stati Uniti ed è per questo che la NWSL mi ha sempre affascinata”. L’attaccante Sofia Cantore ha rilasciato la sua prima intervista da calciatrice del Washington Spirit – con cui ha già debuttato nella massima lega nordamericana – all’importante rivista statunitense Sport Illustrated soffermandosi sulla scelta di attraversare l’oceano per mettersi in gioco in un nuovo campionato: “Quest’anno c’è stata questa opportunità di venire in questo prestigioso club. Così ho deciso di accettare subito la sfida e di mettermi alla prova con un’esperienza nuova e molto diversa da quella che ho avuto finora”.
“Spero magari di aprire un ponte per altre ragazze e un giorno consigliare di venire a giocare qui in futuro. - prosegue ancora Cantore - Come giocatrice credo di essere a un buon livello atletico, sono abbastanza veloce, ma qui in NWSL tutte hanno grandi doti fisiche. Sono venuta qui per imparare il più possibile da ogni punto di vista. Vedremo cosa sarà, ma sono sicura che sarà un’esperienza positiva”.
Cantore è una delle tante calciatrici italiane che in questa stagione hanno lasciato il nostro paese per misurarsi con un campionato estero – Lisa Boattin (Houston Dash), Elena Linari (London City Lionesses), Valentina Giacinti (Galatasaray) e Asia Bragonzi (Trabzonspor) – andandosi ad aggiungere ad altre due colleghe: “In nazionale ci sono Aurora Galli all’Everton e ora Arianna Caruso al Bayern, e si è visto subito che portano qualcosa in più sia in campo che fuori. Portano esperienze diverse e sono entrambe migliorate molto. Mettersi alla prova in campionati differenti ti aiuta a crescere, e quindi anche a livello di Nazionale è molto importante”.
