Ringhia, si agita e vince: Fiorentina-Napoli la migliore delle presentazioni per Gattuso

Di sicuro il presidente Rocco Commisso, ieri in tribuna per l'ultima partita della stagione al Franchi prima del suo rimpatrio in suolo italiano (prenderà presto un volo di ritorno direzione USA) avrà tenuto sotto stretta osservazione quel Gennaro Gattuso che allenava la squadra avversaria e che, tempo un mese o poco più, potrebbe andare a sedersi nel posto occupato oggi da Iachini. L'addio col tecnico ascolano di fatto è stato già ufficializzato dalle varie parti e le indiscrezioni di casa viola incrociate tra loro lasciano pochi dubbi: il prescelto per la Fiorentina è proprio Gattuso, al quale di recente peraltro si dice siano arrivate rassicurazioni di carattere tecnico (leggi mercato) direttamente dalla voce del padrone. Ieri l'ha visto spendersi con tutte le forze possibili assieme ai suoi calciatori, accompagnati fisicamente nella rincorsa alla vittoria.
Dopo un primo tempo ad alto contenuto sonoro e una partita rimasta aperta per quasi un'ora, nella ripresa va in scena uno spettacolo: Gattuso reclama a gran voce il doppio giallo per Ribery prima e Milenkovic poi, non appagato semplicemente dalla chiamata VAR che gli ha appena consegnato un rigore e la possibilità di sbloccare un match spinoso, poi chiama il pressing come se fosse l'ultima cosa della sua vita, placca come può chi vorrebbe volare in campo per esultare dopo lo 0-2 (con il terzo portiere Contini non c'è riuscito granché, rivedere per credere!) e si agita utilizzando qualsiasi organo manovrabile del suo organismo alla ricerca di una Champions League che, anche qualora dovesse raggiungere (smentendo così le previsioni di molti, specie nei momenti più duri) quasi certamente non potrà godersi. Guardando dal lato opposto della barricata, poteva forse esserci biglietto di presentazione migliore agli occhi di Rocco Commisso?
