Roberto Baggio: "Ho pensato di ritirarmi, ma sognavo il Mondiale. Il buddhismo mi ha aiutato"

A margine della presentazione de "Il Divin Codino", film di Netflix a lui dedicato in uscita il 26 maggio, Roberto Baggio ha parlato anche della propria carriera e dei tanti ostacoli che ha dovuto superare: "Non ho idea dei vetri rotti nell'officina di mio padre. Quando provavo le punizioni ogni tanto li spaccavo e il problema era recuperare la palla prima che lui me la prendesse. C'è stato un momento quando mi sono rotto il ginocchio la seconda volta a 35 anni in cui ho pensato di ritirarmi. Il mio sogno era quello di andare ai Mondiali in Corea e Giappone nel 2002. Quando ho subito quell'incidente ho detto è meglio chiudere qua perché mancavano pochi mesi e mi ero veramente abbattuto.
Poi passa la rabbia e quando hai delle persone che ti sanno consigliare intorno cambi la tua visione e torna la voglia di rimettersi in gioco per tornare a sognare ancora. La parte spirituale credo che sia fondamentale in ogni situazione. Spesso quando succedono queste sofferenze uno spera che arrivi qualcosa da fuori. Il buddhismo mi ha insegnato che tutto proviene da un cambio di atteggiamento. La mia famiglia è stata un'altra grande fortuna della mia vita".
