Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Baggio: "Oggi vorrei essere allenato da uno tra Guardiola, De Zerbi o Simone Inzaghi"

Baggio: "Oggi vorrei essere allenato da uno tra Guardiola, De Zerbi o Simone Inzaghi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
ieri alle 22:53Serie A
di Niccolò Righi

Roberto Baggio è stato ospite del podcast 'Passa dal BSMT' per ripercorrere la propria carriera, tra aneddoti e racconti. Queste le sue parole sui vari tecnici avuti in carriera a partire da Sacchi:"Sacchi è stato un autentico innovatore del calcio italiano in quegli anni. Abbiamo raggiunto grandi risultati, compresi al Mondiale degli USA. Purtroppo è venuto fuori un po' di ego da cui sono nate delle incomprensioni che hanno oscurato tutto il resto. Partiamo dal presupposto che io ho fatto ciò che ho fatto non da solo, ma perché attorno a me avevo una squadra con identità. Non voglio avere meriti che non ho. Dico solo che avrei voluto un po' di chiarezza e sensibilità in più. io oggi comunque ad Arrigo auguro il meglio dalla vita".

Sulla finale dei Mondiali del '94.
"Io ho sempre avuto il sogno di giocare una finale Mondiale contro il Brasile. Quello era il mio obiettivo. Forse è stato questo a farmi superare tutti gli infortuni. Il rigore mi ha reso leggendario? Ne avrei fatto a meno (ride, ndr). Fu una delusione enorme perché ero venuto meno ai miei compagni, all'allenatore e a tutta la gente a casa. Non doveva succedere, se avessi avuto un badile mi sarei sotterrato. Lo risogno ancora la notte.".

Su Lippi.
"Pensava che non fossi adatto all'Inter. Io mi allenavo e facevo il mio. Probabilmente cercava un appiglio. Io con il tempo mi sono accorto che davo fastidio perché avevo tutta la gente dalla mia parte. Quando una squadra vinceva e andava bene si parlava della 'Squadra di Baggio' e magari questo infastidiva i grandi allenatori. Non vedo altri motivi perché non ho mai avuto problemi con i compagni di squadra".

Con chi avrebbe voluto giocare oggi?
"Sicuramente con Guardiola, poi con De Zerbi e forse anche con Simone Inzaghi. Sono allenatori che fanno giocare le proprie squadre e fanno divertire le persone".

Su Mazzone.
"Era una persona diretta, schietta, pura. Avevo grande stima per lui. Avrei dato la vita. Ci confrontavamo spesso. Il periodo a Brescia? Io volevo finire la carriera al Vicenza ma non mi chiamarono. Arrivò la chiamata di Carletto e accettai perché io volevo giocare e andare ai Mondiali nel 2002. L'esclusione di Trapattoni fatico ancora a darle una spiegazione. Tornai dall'infortunio ma stavo bene. Lui mi disse che non mi avrebbe portato perché aveva paura che mi sarei fatto male. Gli dissi di non preoccuparsi ma era una scusa. Non ci ho mai più parlato".

CLICCA QUI per l'intervista completa

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile