Roma, in Ucraina ‘senza’ senatori. Il pensiero è già a Napoli

Paulo Fonseca fa all-in sul risultato dell’andata con lo Shakhtar (3-0 per la Roma) e tiene a riposo i senatori. La squadra vista al Tardini è apparsa stanca e da qualche giornata lo va ripetendo anche il tecnico nelle conferenze pre e post partita. La strategia allora è cercare di gestire il vantaggio maturato all’Olimpico perché i giallorossi hanno già un piede nei quarti e domenica c’è un altro scontro diretto per la Champions, questa volta con il Napoli a pari punti della Roma ma con la partita della discordia con la Juventus ancora da recuperare. Ecco allora che tra giocatori costretti agli straordinari e infortuni, Fonseca potrebbe ritrovarsi stasera una formazione priva dei propri leader. Smalling, Veretout e Mkhitaryan non hanno recuperato dai rispettivi infortuni. L’inglese e il francese ci proveranno per domenica, ma le chance maggiori di tornare tra i convocati le ha l’ex United. Per quanto riguarda Mancini, Spinazzola, Pellegrini e Dzeko, Fonseca li ha con se in Ucraina ma per averli al top contro la squadra di Gattuso li lascerà riposare almeno all’inizio e se la partita lo dovesse consentire anche per tutta la gara.
Chi potrebbe scendere in campo invece è Pedro. Lo spagnolo anche con il Parma è sembrato un lontano parente del giocatore ammirato a inizio stagione e che nelle prime sei giornate di campionato aveva segnato 3 gol. Al Tardini ha lasciato il campo con diversi minuti d’anticipo e per questo potrebbe essere riconfermato con Carles Perez. Insomma, al netto delle dichiarazioni di rito nel pre-partita, nonostante oggi la Roma si giochi il passaggio del turno, si capisce come il match che non si deve sbagliare assolutamente è quello di campionato. Perdere contro il Napoli significherebbe perdere terreno sul quarto posto con la corsa su Lazio, Napoli e Atalanta che diventerebbe complicata considerata la possibilità di queste squadre di concentrarsi solo sul campionato a differenza dei giallorossi che verosimilmente potrebbero continuare il loro percorso europeo. Il rischio, però, è quello di prendere sottogamba lo Shakhtar, quando comunque il raggiungimento dei quarti di finale in Europa League rappresenterebbe il miglior risultato dei giallorossi da quando la competizione ha cambiato nome.
