Roma, Soulé scalpita: nel mirino un ruolo da protagonista con Gasperini

Matias Soulé non vede l’ora di cominciare la nuova stagione. L’argentino, infatti, ha deciso di ridursi le vacanze, con lo scopo di iniziare la preparazione al Centro Sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria prima dell’inizio del ritiro (fissato per domenica 13 luglio). Un segnale importante, che di sicuro farà piacere a Gian Piero Gasperini.
Soulé è chiamato al salto di qualità
La prossima stagione sarà fondamentale per la carriera di Matias Soulé. La prima annata in giallorosso è stata costellata di luci e ombre. Nei primi mesi, il numero 18 ha avuto difficoltà a imporsi come titolare della squadra e le prestazioni non erano delle migliori (discorso che, però, vale per molti componenti della rosa). Decisamente diverso è stato il rendimento da gennaio in poi, quando ha finito per caricarsi la squadra sulle spalle vista l’assenza di Paulo Dybala. Tutto ciò si traduce in 5 gol e 5 assist nelle 39 occasioni in cui è sceso in campo (per un totale di 2.224 minuti). Questi numeri dovranno essere necessariamente migliorati sotto la guida di Gasperini, per dare un senso ai 30 milioni di euro sborsati dalla Roma appena un anno fa. Il Soulé visto negli ultimi mesi ha tutte le carte in regola per riuscirci.
Gasperini non ha dubbi: ecco come impiegherà Soulé
A proposito di Gasperini, quale sarà il ruolo del classe 2003 nel 3-4-2-1 del tecnico? Difficilmente vedremo Soulé esterno a tutto campo, carica che con Claudio Ranieri ha spesso ricoperto senza quasi mai deludere. Gasp è stato chiarissimo sulla sua visione dell’ex Juventus e Frosinone nella conferenza stampa di presentazione: Soulé è un attaccante e, in quanto tale, deve fare gol o assist. Probabilmente, quindi, si riprospetta per lui un ruolo da trequartista dietro l’unica punta. Negli anni all’Atalanta, sono numerosi i calciatori valorizzati da Gasperini in quella zona di campo: Ademola Lookman e Charles De Ketelaere sono solo gli ultimi in ordine cronologico, ma basterebbe citare Alejandro Gomez e Josip Ilicic per rendere l’idea. Vedremo se ci riuscirà anche con Matias Soulé, ma le buone premesse ci sono tutte.
