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Ronaldo: "Via dalla Juve? Qualsiasi cosa succederà sarà per il meglio. Ora penso agli Europei"

Ronaldo: "Via dalla Juve? Qualsiasi cosa succederà sarà per il meglio. Ora penso agli Europei"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 14 giugno 2021, 16:19Serie A
di Ivan Cardia

Protagonista al fianco del ct Fernando Santos in conferenza stampa, Cristiano Ronaldo ha presentato l’esordio del Portogallo, campione in carica della competizione, a Euro 2020, in programma domani contro l’Ungheria in quel di Budapest: “Mi sento a mio agio nel giocare in attacco, al centro, a destra, a sinistra. Dove è meglio giocare per aiutare la squadra a vincere, non è cruciale la mia posizione ma vincere. A prescindere dal fatto che giochi o meno nella mia posizione preferita: finché vinciamo e riesco ad aiutare la mia squadra, mi piace giocare ovunque”.

Sarai il primo a giocare cinque fasi finali di un Europeo.
“Non sono sopraffatto, è un bel record. Ma la cosa più importante sarà provare a vincere di nuovo gli Europei. Stiamo lavorando bene, sin dalla prima sessione di allenamento. Siamo tutti pronti e domani spero che potremo partire col piede giusto. È importante iniziare con una vittoria. La tifoseria sarà dalla loro parte, ma è bello giocare in uno stadio pieno: sono pronto”.

Quanto peserà la preoccupazione per il fatto che Cancelo non giocherà a Euro 2020 dopo la positività al Covid-19?
“Se ci confrontiamo su qualcos’altro, ci distraiamo. È un peccato che Joao debba saltare il torneo, ma siamo tutti parti di una squadra. Basta parlare di Covid, ne siamo stanchi come tutti al mondo. Io l’ho dovuto affrontare, è una cosa molto triste, ma siamo concentrati sull’Europeo: sarà il primo per molti giocatori e niente ci può colpire”.

Ti aspetti un’Ungheria più forte rispetto al 2016?
“Vedremo. Noi siamo concentrati su di noi. Sappiamo che affronteremo una squadra molto organizzata e che giocherà in casa. Ma questo è il calcio. Se vogliamo vincere dovremo essere pronti per qualsiasi cosa succederà. Vogliamo partire col piede giusto”.

Sei distratto dalle voci sul possibile addio alla Juventus?
“Ho giocato ad alti livelli da anni. Se avessi 18-19 anni, magari non dormirei. Ma ho 36 anni, qualsiasi cosa succederà sarà la cosa migliore: che rimarrò alla Juve o meno, la cosa più importante ora sono gli Europei. Voglio vincere e voglio avere pensieri positivi dalla prima all’ultima partita”.

Cosa significherebbe iniziare con una vittoria?
“È sempre meglio partire con una vittoria. Ma se mi dite che perdendo domani vinceremmo gli Europei, allora sceglierei questa opzione. Comunque siamo pronti, a livello fisico ed emotivo. I nostri giocatori sono giovani, sono convinto che avremo un grande Europeo e che tutti i giocatori sono pronti”.

Siete più forti o meno forti rispetto al 2016?
“Non lo sappiamo ancora. È una squadra diversa, più giovane, soltanto giocando scopriremo se siamo più forti o meno. A livello personale, non sono lo stesso giocatore che ero otto, sei o cinque anni fa. Si cambia sempre, la cosa più intelligente per un calciatore è la capacità di adattarsi. Sono maturo, se uno vuole giocare per tanti anni deve sapersi adattare: i numeri parlano, dai 18 ai 36 anni mi sono sempre adattato alle situazioni che ho trovato e sono sempre riuscito a vincere, sia a livello individuale che di squadra. Penso di essermi sempre saputo adeguare alle novità, per tutta la mia carriera”.

A Budapest è consentita il cento per cento della capienza dello stadio.
“Penso che sia bellissimo, vorrei che ovunque si potrà giocare con tutto il pubblico allo stadio. Purtroppo non dipende da noi, sappiamo che la pandemia ha il suo peso, mi sarebbe piaciuto aver giocato in uno stadio pieno”.

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