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Sassuolo, Carnevali a 360°: "65 milioni per Scamacca e Frattesi? Non ci accontentiamo"

Sassuolo, Carnevali a 360°: "65 milioni per Scamacca e Frattesi? Non ci accontentiamo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 28 febbraio 2022, 17:03Serie A
di Raimondo De Magistris

L'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di 'GR Parlamento'. Tanti i temi affrontati: dal futuro di Scamacca e Frattesi, passando per quello di Berardi e un retroscena sulla cessione di Locatelli alla Juventus.

Come ha vissuto questo momento così difficile per il mondo e per il suo ex allenatore De Zerbi?
"Lo sto vivendo come tutti, la situazione è drammatica. Stiamo uscendo da questa pandemia che ci ha colpito dal punto di vista psicologico in modo pesante e ora questa guerra. Con De Zerbi siamo stati in contatto tutti questi giorni, fortunatamente oggi è rientrato in Italia col suo staff. Chiaro che il pensiero va a tutta la gente che in questo momento sta soffrendo".

La bottega di Carnevali è molto cara. Come ha costruito questo miracolo Sassuolo?
"Io sono a Sassuolo da nove anni e il Sassuolo è da nove anni in Serie A. Ringrazio i miei collaboratori, ma tutto parte dalla nostra proprietà, dalla famiglia Squinzi che ci ha dato le linee guida: ragazzi giovani, di prospettiva, e con un giusto equilibrio tra parte tecnica e quella sportiva. Noi facciamo parte di un grande gruppo, quello Mapei, e proviamo a gestire la società come un'azienda".

Tra 24 giorni a Palermo l'Italia sfiderà la Macedonia del Nord e ci sarà Berardi, che ha legato i propri successi al Sassuolo
"Lui è cresciuto tra i ragazzi giovani del Sassuolo e con lui c'è un legame speciale. E' cresciuto non solo dal punto di vista sportivo: è maturato tantissimo, è un campione ed è uno dei migliori giocatori italiani se non il migliore. E' un giocatore straordinario, è veramente speciale. Chiaramente da parte sua può esserci l'ambizione di andare in un grande club: possiamo aspettarci che da un momento all'altro possa arrivare una richiesta importante, ma deve essere una richiesta importante di un grande club. Solo a quel punto ci faremo un ragionamento con lui per decidere la corsa giusta da fare per entrambi".

Lo voleva la Fiorentina
"Sì, lo scorso anno la Fiorentina ha fatto un'offerta che però non abbiamo ritenuta congrua rispetto al valore del giocatore. Anche per il giocatore deve esserci l'ambizione di andare in un club top: non che la Fiorentina non lo sia, ma se vuole fare investimenti di un certo tipo non può fare quella valutazione di Berardi".

Il paradosso è averlo visto protagonista in Nazionale e non in un top club
"A noi fa piacere vedere i nostri giocatori partecipare a competizioni europee. Vedere nostri giocatori diventare campioni d'Europa ci ha dato grande soddisfazione. Poi dipende anche dagli altri club: la nostra politica è quella di far crescere giocatori giovani per poi cederli perché fa parte della nostra scelta. Senza questo modo di operare potremmo ambire anche noi stessi alle competizioni europee: quest'anno abbiamo ceduto Locatelli alla Juventus, Marlon allo Shakhtar, Caputo alla Samp e Boga all'Atalanta. Se vanno in grandi club siamo felici e contenti: quando vedo i nostri ragazzi con la maglia della Nazionale è una soddisfazione immensa".

Cosa pensa di Buffon che ha rinnovato col Parma?
"Una bella cosa, lui è un grande professionista. E' giusto che in ogni club ci siano persone di riferimento. Noi abbiamo il nostro capitano, ovvero Magnanelli: ora sta giocando meno, ma per noi è importantissimo nello spogliatoio. Ben vengano questi ragazzi".

Che tipo di allenatore è Dionisi?
"E' un ragazzo giovane, intelligente. Un ragazzo bravo e sta crescendo anche lui perché arriva dalla Serie B. Abbiamo scelto un allenatore giusto per proseguire il nostro progetto, ma anche lui credo abbia scelto la società giusta per poter crescere. E' un allenatore che potrà fare carriera, ha tutte le caratteristiche per poterlo fare".

Tra l'altro è l'allenatore con l'ingaggio più basso in Serie A
"Questo non lo so. Ha l'ingaggio giusto per quello che noi abbiamo intenzione di investire su un allenatore, così come sui giocatori".

Quanto conta per il Sassuolo l'idea del bel gioco? Della qualità?
"Tantissimo. Partiamo sempre dall'idea di ottenere una identità di gioco perché pensiamo che partendo dal gioco si possano poi ottenere tante cose. Esprimere un gioco piacevole fa sì che ci sia poi attenzione degli altri nei nostri confronti e poi perché ci piace vedere la squadra giocare bene e il bel calcio".

Scamacca e Frattesi, l'Inter è in pole position: 65 milioni di euro per entrambi?
"Dipende come li dividiamo. Io direi che, al di là di Frattesi e Scamacca, abbiamo anche altri giocatori come Raspadori o Traoré che si stanno mettendo in mostra. Non abbiamo la necessità di dover vendere tanti ragazzi, può darsi che vada via solo uno dei due... Sicuramente hanno valutazioni importanti, sono giocatori importanti e di grande prospettiva. Quando verranno richiesti verrà fatta un'adeguata analisi".

Ma quella può essere una valutazione congrua?
"Noi non ci accontentiamo tanto, può essere anche bassa..."

A chi paragonerebbe Scamacca?
"Ha margini di crescita importanti, ha un grande fisico ma è molto agile. Ha caratteristiche varie per essere paragonato a diversi centravanti: può crescere e migliorarsi ancora molto di più".

Ci sarà un'asta?
"Ci sono più probabilità che l'offerta arrivi dall'estero. Oggi in Italia ci sono un po' di difficoltà economiche: magari può esserci la volontà, il desiderio di prendere un giocatore, ma poi credo le offerte più importanti possano arrivare dall'estero. Io spero possa restare in Italia, mi farebbe piacere possa rimanere nel nostro campionato. Basta vedere Locatelli: alla fine sia noi che il giocatore abbiamo deciso di accettare una proposta della Juventus leggermente più bassa rispetto a quella che andrà a finire dall'Inghilterra".

Chi sarà il nuovo presidente della Lega Serie A?
"C'era la candidatura di Bonomi che pensavo potesse essere per una Lega Calcio la migliore possibile... E' il presidente di Confindustria e poi ha dovuto fare i conti con problemi più grandi, quindi non ha potuto proseguire. Ora ci sono altri candidati, vedremo: avremo una votazione a breve, ma ho dei dubbi sul fatto che giovedì riusciremo a eleggere il nuovo presidente".

Perché i club di Serie A sono così spaventati dal nuovo statuto?
"Tante cose potrebbero essere risolte in modo molto più veloce e sbrigativo, ma se ogni società pensa sempre a sé stessa e a quello che sta succedendo oggi, senza lungimiranza, il sistema calcio non va bene. Dobbiamo fare tutti un'analisi del presente e di quello che vorremmo per il futuro. Bisognerebbe avere anche un po' più idee e magari a volte rinunciare a qualcosa oggi per avere grandi opportunità domani".

Frattesi che tipo di centrocampista è?
"E' un centrocampista che nel modulo di Dionisi gioca sia a due che a tre. E' duttile, ha grande potenza e corsa. Ha anche l'intuizione del gol, si sa smarcare bene senza palla e in una squadra moderna è un giocatore importante. E' con noi da diversi anni, gli abbiamo fatto fare un percorso andando a giocare anche in Serie B e sapevamo che quest'anno poteva essere importante per noi, soprattutto con un allenatore come Dionisi".

Per Scamacca quali offerte sono già arrivate?
"A suo tempo abbiamo già parlato con l'Inter. Poi ci siamo sentiti anche con qualche squadra straniera e il suo procuratore in questi giorni mi sta dicendo che ci sarà anche qualche altra società italiana che ci contatterà. Oggi di richieste concrete non ne abbiamo ancora avute, se non da qualche club estero, ma credo siano tutti un po' alla finestra soprattutto per capire come finirà la stagione".

E poi Raspadori, Traorè, Maxime Lopez. L'arco del Sassuolo ha tante frecce
"Siamo contenti, ben vengano questi tipi di problemi. Vuol dire che in questi anni abbiamo lavorato bene e fatto scelte giuste: rimanessero tutti con noi, si potrebbe pensare anche alle coppe. Ci vogliamo arrivare lo stesso facendo le cessioni giuste ma senza disfare la squadra perché vogliamo mantenere una squadra competitiva: siamo una società ambiziosa. Però qualcuno va ceduto, specialmente chi ha già fatto il suo percorso. Si tratta si capire qual è il momento giusto".

Chi vince il campionato?
"Quest'anno è bello, è molto competitivo. Per me la più attrezzata è l'Inter, ha qualcosa in più delle altre, ma possiamo divertirci. Milan, Napoli, ma anche la Juve hanno la possibilità di portare a termine la stagione nel migliore dei modi".

Il Sassuolo si ritroverà arbitro dello Scudetto
"Noi speriamo di continuare a far bene con le big come fatto finora. In questo momento stiamo bene, abbiamo vinto contro le grandi ma conquistato meno punti con le squadre più piccole. Speriamo di finire la stagione al meglio".

Come si può migliorare questo campionato?
"Alla Lega Calcio mancano introiti e dobbiamo fare in modo che la forbice economica tra prima e ultima non sia così ampia come adesso. Ogni tanto basta non andare troppo lontano: nel campionato inglese la forbice è meno ampia, il campionato è più competitivo e gli interessi sono maggiori. Noi dobbiamo arrivare a questo punto qui: più introiti nella Lega, miglior distacco rispetto a quello attuale".

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