Segnali di vita dal pianeta Bernardeschi: lo Spezia può segnare la rinascita?

Il migliore in campo che non ti aspetti più. Perché la Juventus in Federico Bernardeschi ha creduto e crede ancora, ma il silenzio radio pervenuto negli ultimi tempi dal numero 33 era di quelli allarmanti. Troppo poco, in un momento nel quale i bianconeri avrebbero avuto bisogno di forze fresche e di qualità. “Sta sempre bene”, aveva detto Pirlo nei giorni scorsi, quasi a sottolineare questo come principale, se non unico, merito dell’esterno ex Fiorentina. E poi, ecco la prova da MVP. Risolutiva, perché fino al suo ingresso la Signora sembrava davvero vecchia e stanca, di fronte al combattivo Spezia.
In mezz’ora, più che nel resto della stagione. Due assist, per altrettanti gol. Contiamo anche quello per il 2-0 di Chiesa, pochi dubbi: il 25 è stato bravo e reattivo, ma la palla gol gliel’aveva servita il buon Bernardeschi, dopo aver sfornato il pallone del vantaggio di Morata. Più che nelle altre trenta gare stagionali, nelle quali il bottino era stato magro: un assist, zero gol. Può essere la rinascita? Tempo al tempo, servono conferme. È un bel segnale, per la Juve che è ancora in emergenza e oltre alla duttilità, mai negata, potrebbe aver riscoperto un valore aggiunto.
