Shakhtar Donetsk-Roma 1-2, le pagelle: Mayoral decisivo, Pau Lopez protagonista

Shakhtar Donetsk-Roma 1-2
(59’ Moraes; 48’ e 72’ Mayoral)
ROMA - A cura di Ivan Cardia
Lopez 7 - Quasi spettatore nel primo tempo, vola su Konoplyanka nel momento migliore dello Shakhtar e poi ancora su Marlos nel finale.
Ibanez 5 - Il testa contro testa con Kumbulla al quarto d’ora segna la sua partita. Un paio di belle chiusure, ma anche diversi errori: resta negli spogliatoi dopo l’intervallo per cautela e anche perché ammonito. (Dal 46’ Mancini 5 - Male, due volte, su Junior Moraes in occasione del momentaneo pareggio ucraino).
Cristante 6,5 - Chiamatelo adattato, ma da difensore è il migliore dei tre in campo stasera. Che faccia ripartire bene dal basso è cosa scontata ma preziosa.
Kumbulla 6,5 - Come all’andata, con le buone e con le cattive. Attento, puntuale, dominante sulle palle aeree: gran partita.
Karsdorp 6,5 - Molto bloccato nella prima frazione di gara, alla prima vera sgroppata offensiva buca lo Shakhtar e la Roma passa in vantaggio. Ingenua l’ammonizione che gli costerà l’andata dei quarti di finale. (Dal 59’ Peres 6 - Come tanti compagni, entra quando la gara ha ormai poco da dire. Non si vede molto).
Diawara 6,5 - Nuove conferme, pur senza replicare la precisione al 100% vista all’andata. Presente e preciso, offre a Mayoral un cioccolatino che Trubin spara via prima che lo spagnolo possa scartarlo. (Dal 59’ Pellegrini 6,5 - Gioca tanti palloni, considerando il poco tempo a disposizione. Una sicurezza, non una novità).
Villar 5,5 - Tocca la palla che è un piacere: non una novità, ma stasera regala troppe imprecisioni. Alan Patrick gli salta addosso in occasione dell’1-1 ucraino.
Spinazzola 6 - Le previsioni lo davano fuori, invece non riposa mai. Le sortite offensive dei suoi nel primo tempo sono affidate a lui: non sempre fortunate, anche perché costantemente raddoppiato. (Dal 59’ Calafiori 6 - Un paio di strappi, non la serata giusta in cui far vedere il proprio talento).
Perez 7 - Titolare due mesi dopo l’ultima volta, dà risposte niente male. Tantissimo sacrificio, mette sui piedi di Mayoral il gol del 2-1, poi nel finale pecca di egoismo.
Pedro 5,5 - È lui a poter dare lezioni ai compagni su come si sta in campo in Europa. Invece s’accende solo di tanto in tanto, si divora un gol che non ti aspetti, sbaglia tanti palloni. La cosa migliore la fa appena prima di uscire, creando i presupposti per il 2-1. (Dal 75’ El Shaarawy s.v.).
Mayoral 7,5 - Ha subito il matchpoint sul sinistro: fa tutto bene tranne il tiro. Il copione si ripete in avvio di ripresa: questa volta non sbaglia e con la testa chiude la pratica. Poi segna anche il 2-1, facile facile. Sette gol in Europa League: non sarà Dzeko, ma va bene così.
Fonseca 7 - Il turnover è limitato: una scelta quasi obbligata, ma anche un segnale. Dopo il Braga, elimina un’altra sua squadra: meglio non averlo come ex. Piccola pecca, il triplo cambio su punizione in fase difensiva, da cui nasce infatti il gol del pareggio. Un’inezia, in 180 minuti dominati senza mai temere. Può puntare a vincere l’Europa League. E se in campionato avesse questa regolarità, anche al quarto posto.
SHAKHTAR DONETSK - A cura di Antonino Sergi
Trubin 6 - Subisce due reti ma non ha grandi responsabilità, coperto male dalla propria retroguardia. Si rende protagonista, nel primo tempo, di due ottime uscite lontano dall'area di rigore.
Dodò 5,5 - Non funziona l'asse con Teté, uno dei punti di forza della squadra di Luis Castro. Spinge poco e le sue unica sovrapposizioni vengono sempre murate dalla retroguardia giallorossa. (Dal 83' Bolbat sv).
Kryvtsov 5 - Prova a gestire il primo palleggio dello Shakhtar Donetsk ma quando la Roma attacca sono dolori per il capitano, suo l'assist involontario per la rete di Borja Mayoral. Non dà certezze e solidità al reparto.
Vitao 6 - Prova a tenere in piedi la disastrata retroguardia degli ucraini, la Roma quando attacca crea pericoli capitali per la porta di Trubin. L'unico a provare a metterci una pezza.
Matvienko 5 - L'azione del vantaggio della Roma parte dalla sua corsia e dimostra evidenti difficoltà nel contenere Karsdorp, male Ismaily all'andata e male anche il suo sostituto al ritorno.
Alan Patrick 6,5 - Durante un primo tempo abbastanza noioso l'unico squillo è il suo, il brasiliano almeno ci prova ad impensierire Pau Lopez. Prima del cambio poi riesce anche a servire l'assist per Junior Moraes. (Dal 61' Konoplyanka 6 - Un mancino da fuori e nulla più).
Marcos Antonio 6 - Senza dubbio il calciatore più futuribile della squadra di Luis Castro, parte molto bene ma si prende anche qualche pausa. Ha personalità, il primo a suggerire il passaggio per i compagni.
Maycon 5 - Un errore ad inizio partita, nella mediana tutta brasiliana di Luis Castro è quello che ha un passo più compassato e non riesce a dare una grossa mano in fase di costruzione.
Tete 5,5 - Mezzo voto in più per il traversone messo in mezzo dal quale scaturisce il primo gol dello Shakhtar, voto che è anche la media esatta tra le prestazione del primo tempo e quella della ripresa. Meglio certamente nella seconda frazione. (Dal 61' Marlos 6 - Dopo il gol di Moraes, l'occasione più ghiotta della ripresa è la sua e Pau Lopez gli nega la gioia del gol).
Junior Moraes 6,5 - Riscatta la prova dell'andata quando si divorò due grandi occasioni che potevano far cambiare la storia del confronto. Oggi capitalizza al massimo l'unico vero pallone giocabile in area di rigore ma non basta per lo Shakhtar. (Dal 77' Dentiho sv).
Solomon 5,5 - Nel primo tempo punta Ibanez mandandolo in difficoltà, sfrutta le disattenzioni dell'ex Atalanta per rendersi pericoloso. Una chiara involuzione però durante il secondo tempo. (Dal 77' Sudakov sv).
Luis Castro 5,5 - Perde anche il secondo round contro il suo predecessore allo Shakhtar: Fonseca-Luis Castro 2-0. Non subisce lo stesso passivo dell'andata ma la sua squadra non riesce a convincere come dovrebbe, spesso lenta nel palleggio e senza veri spazi in contropiede non riesce a rendersi pericolosa.
