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Tare si avvicina al Milan: cosa servirà ai rossoneri? Il pensiero degli opinionisti

Tare si avvicina al Milan: cosa servirà ai rossoneri? Il pensiero degli opinionistiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:45Serie A
di Tommaso Bonan

Igli Tare si avvicina sempre di più al Milan. Potrebbe essere lui il nuovo ds del club rossonero, che dovrà scegliere il nuovo tecnico e fare il prossimo mercato. Ma cosa serve a questo Milan? E' oggi il miglior tecnico italiano? Ecco cosa ne pensano gli opinionisti di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "E' un ginepraio molto complicato, ma credo ci sia stata una retromarcia. Tare era uno dei candidati, ed è una delle soluzioni migliori. E' l'uomo che può ricostruire il Milan, dare una logica a questa squadra che ritengo forte. Non lo sfascerei, ma rinuncerei a Theo Hernandez, che vedo fuori dal discorso Milan. Come allenatore o fai una rivoluzione anche sul piano ideologico o vai sul sicuro, un Allegri della situazione. E Tare mi sembra molto pragmatico".

Fabrizio Romondini: "Tare è l'uomo giusto, per questo momento storico del Milan. E' un direttore che sa lavorare nelle difficoltà. Non è una squadra da smantellare, darei via uno come Leao, che non ha dimostrato di essere un campione. Il Milan deve prendere un allenatore forte, che sa costruire e vincere, come Allegri. Altrimenti dovresti prendere chi ti ha battuto in Coppa Italiano. Italiano sa fare l'allenatore e tira fuori il 100% dai suoi".

Giovanni Giuliani: "Servirebbe un Allegri o un Conte. E' l'uomo giusto per questo momento storico del Milan comunque".

Ricky Buscaglia: "La sconfitta in Coppa Italia ha accelerato l'arrivo di Tare. E' potenzialmente l'uomo giusto, ha costruito squadre anche con budget minori. L'allenatore non deve essere una scommessa ma uno di forte personalità. Devono far capire che non ci sono due anime ma che c'è accordo. Il nome che metterebbe tutti d'accordo è Conte, ma è impossibile. Visti i rapporti con Tare si tira fuori Sarri".

Simone Braglia: "Non penso più nulla sulla gestione del Milan. La confusione c'è, in passato era una società che sapeva quello che faceva. Mi sembra che ci sia una confusione totale su coloro che devono operare nell'interesse della società. Si dice che si vuole ripartire da zero, ok ma la squadra ad oggi non ha le figure che servono per costruirla. Siamo un ritardo per una squadra del blasone del Milan. E ricordiamoci che senza coppe mancherà quell'indotto economico che serve a fare un mercato che rispetti la storia del Milan".

Antonio Di Gennaro: "Ovvio che quando riparti da zero devi capire chi comanda, le sue intenzioni, la volontà di raggiungere gli obiettivi di sempre del Milan, ossia vincere. Tare è un professionista che sa il fatto suo, ha esperienza e intuito con i giocatori. Poi bisogna vedere chi arriva come allenatore, che è un dettaglio però. Bisogna capire cosa vuole la società, se c'è unità d'intenti". 

Giuseppe Galderisi: "Impazzisco che uno come Sarri non sia nel campionato italiano. Non può permettersi il Milan di andare su un giovane o tentare un'altra scommessa. Deve andare sul sicuro e deve prendere Sarri".

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