Carmine Gautieri: “Crotone la sorpresa, Baldini un grande. In D il Milan dovrà battagliare”


Ospite dei microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C', Carmine Gautieri ha analizzato i temi delle gare d'andata del secondo turno playoff di Serie C in programma domani:
Le chiedo subito un commento rapido su quanto sta accadendo tra Brescia, Sampdoria, Salernitana e Frosinone a cavallo fra Serie B e Serie C. Possiamo dire che è un copione già visto? Ha ancora senso dire che i problemi sono solo in Serie C?
"Sinceramente ormai non mi sorprende più nulla. È assurdo arrivare a fine campionato e poi vedere emergere certe situazioni. Penso a Salernitana e Frosinone, che si stavano preparando per affrontarsi sul campo e poi si trovano in mezzo a un caos. Il problema è strutturale: ci si muove solo quando esplodono i casi, mai in prevenzione. Parliamo da anni di riforme, di giovani, di strutture… ma alla fine restiamo fermi. In Italia funziona così: si reagisce solo quando scoppia qualcosa, poi il giorno dopo si dimentica tutto. E così si rimane indietro rispetto agli altri paesi".
Purtroppo da noi il principio del “prevenire è meglio che curare” non sembra valere… Ma passiamo alla parte più bella della Serie C: il campo. Le propongo quattro sfide: Cerignola-Atalanta U23, Vicenza-Crotone, Pescara-Vis Pesaro, Ternana-Giana Erminio. Quale la intriga di più e dove si aspetta una sorpresa?
"La sfida che mi intriga di più è Vicenza-Crotone. La sorpresa potrebbe arrivare da Cerignola-Atalanta. Vicenza e Crotone sono squadre forti, ma il Crotone ha dimostrato durante l’anno di sapersi risollevare nei momenti difficili. Secondo me, può fare il colpaccio. L’Atalanta, poi, anche se molto giovane, ha qualità enormi e può passare il turno. Quanto a Pescara, devo fare i complimenti a Baldini: è un grande allenatore, un uomo vero. Faccio il tifo per lui. Vis Pesaro e Giana Erminio sono le sorprese di questi playoff. La Vis ha fatto un ottimo lavoro, anche se ha perso 4-2 all’andata. Stellone, il loro allenatore, è uno dei pochi con un contratto triennale: è una mosca bianca in C. Sta costruendo qualcosa di importante e merita fiducia".
A proposito di fiducia, parliamo di due panchine già fuori dai playoff: Catania e FeralpiSalò. Si discute sulla permanenza di Toscano a Catania e sul possibile rinnovo di Diana a Salò. Cosa ne pensa?
" Toscano è un allenatore forte, ha vinto tanto in C. Non capisco come si possa metterlo in discussione. Il Catania ha avuto tanti problemi quest’anno: infortuni, assenze pesanti… Toscano ha lavorato bene. Certo, la piazza è esigente, ma serve anche razionalità. Io gli darei un’altra opportunità. Quanto a Salò, conosco bene il Presidente Pasini: è una persona seria, con idee chiare. Chi ha la fortuna di lavorare lì deve tenerselo stretto. Diana è un allenatore bravo, se ha una proposta per restare, farebbe bene ad accettare. È un ambiente sano, con ambizione".
Chiudiamo con una domanda sulla Serie D. Il Milan prosegue il progetto seconda squadra nonostante la retrocessione. Quali difficoltà prevede per loro?
"Il calcio è sempre lo stesso, ma la Serie D è un campionato diverso. Trovi squadre aggressive, tanti campi difficili, giocatori che magari la mattina lavorano e il pomeriggio si allenano. Il Milan, per affrontare bene questa categoria, deve costruire una squadra pronta a battagliare. Non basta il nome. Penso che questa retrocessione possa servire da lezione: bisogna adattarsi al contesto, alla realtà della categoria. Se non ti cali subito nella mentalità della D, fai brutta figura".
Un’ultima domanda: quando la rivedremo in panchina?
"Spero il prima possibile, sempre con la meritocrazia. Ero forte prima, lo sono anche adesso. Spero di trovare una società che mi dia la possibilità di dimostrarlo. Amo questo lavoro, voglio tornare a trasmettere il mio valore".
