TMW RADIO - De Biasi: "Proseguirò in Azerbaigian. Empoli, Napoli e Fiorentina le mie sorprese"

L'allenatore Gianni De Biasi, ct dell'Azerbaigian, ha così parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia dalla sua personale sorpresa in Serie A: "Più di una squadra. In assoluto l'Empoli, nessuno avrebbe immaginato questa personalità e qualità, quasi da grande squadra. Si sono ritagliati uno spazio e spero proseguano così. Anche il Napoli stesso direi, ha perso giocatori importanti per strada nel momento più caldo della stagione ma ora sono lì al terzo posto. Quindi non posso non nominare la Fiorentina, che diverte e gioca, è ben guidata e davanti ha un Vlahovic straordinario. Ma non è da solo, mette a frutto il lavoro della squadra".

Com'è possibile che il Cagliari sia così indietro?
"Per nomi meriterebbero un'altra collocazione in classifica ma molte volte non si riesce a trovare la chimica nonostante i buoni giocatori. Presi singolarmente, da Cragno in porta fino a Joao Pedro davanti hanno ottime qualità. Ora sarà difficile, quando non parti per lottare per la salvezza rischi di più".

Come leggere il momento del Torino?
"Se ritroverà mai il Belotti che con Ventura faceva cose sfavillanti, potranno avere molte più chance di fare un ritorno ancora migliore. La prima parte di stagione è stata buona ma davanti Sanabria si è dovuto accollare tutti gli oneri, così come Brekalo. Davanti, per quanto fanno, non hanno i risultati che meriterebbero".

L'aria però sembra diversa.
"Se la giocano con tutti, con questo modo di venire ad aggredirti sull'uno-contro-uno. Difficilmente indietreggiano. Con un Belotti prima maniera potrebbero sfruttare meglio questo modo di impostare le partite".

Scamacca è il futuro dell'Italia?
"Lui e Raspadori sono una certezza. Scamacca può essere un'alternativa importante: il tempo non manca, ci sono ancora tre mesi prima degli spareggi".

Quanto perde il Milan senza Kjaer?
"Stava facendo un campionato di altissimo livello, è un giocatore maturato. Quest'anno stava giocando bene come non mai".

Il Venezia è tra le belle sorprese?
"Sono una squadra che gioca molto bene e non specula, Paolo (Zanetti, ndr) è stato un mio giocatore a Torino e devo dire che non avrei mai pensato che avrebbe allenato! E invece lo sento nelle interviste e non mi dispiace. Devono giocarsela: hanno qualche calciatore ai più sconosciuto ma il mix è interessante. Le ultime tre per salvarsi dovranno fare un ritorno da primi posti in classifica".

Il Genoa come potrà salvarsi?
"Shevchenko è uno che ha voglia di arrivare lontano ed è preceduto dalla sua fama ma ora deve poter tirare fuori il massimo da una squadra che ha certi obiettivi. Magari a gennaio gli daranno quattro-cinque profili di qualità per fare la lotta con Spezia e Venezia".

Un pensiero sulla vicenda Salernitana?
"Una tristezza assoluta, visto che tornavano in Serie A dopo tanti anni e con un nome di grande facciata come Ribery, non sapere neanche se proseguiranno è molto complicato. Devono trovare qualcuno che si prenda l'onere, ma anche l'onore, di acquistare una società che magari quest'anno scende ma da quello dopo può rimbalzare su di nuovo".

Come giudica le multiproprietà?
"Non le vedo di buon occhio, alla fine ci si ritrova sempre in queste situazioni poco piacevoli. La Salernitana deve essere salvata per poter dare sostanza e delle basi solide al nostro campionato".

Tesser ha superato il suo record di successi con il Modena.
"Sono molto contento per lui e per il Modena che sta andando molto bene. Gli auguro di salire in Serie B, poi in A e salvarsi come facemmo noi. I record sono fatti per essere battuti: arrivare a 12 vittorie consecutive non era facile ed è molto bello ci siano riusciti. Il Modena merita uno scenario diverso".

Chi il giocatore del 2021?
"Barella, perché mi piacciono quelli che non si risparmiano, che si inseriscono e si prendono anche responsabilità. Per me in lui si identifica un giocatore evoluto".

Che ne pensa del tema Covid nel calcio?
"Sono per la salvaguardia e la tutela dei giocatori, l'Italia in sede europea ha dimostrato di essere stata la migliore nell'aver affrontato il Covid. Non possiamo che augurarci già per aprile una rinascita per quanto riguarda la vita, oltre al calcio. Ho fatto un viaggio di 12 ore con la FFP2 e veramente ti viene solo voglia di toglierla".

Dove sarà il suo futuro?
"A Baku, che io sappia. Penso proprio che adesso possiamo dirlo".