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TMW RADIO - De Canio: "L'Inter potrà ottenere certi risultati anche senza Hakimi"

TMW RADIO - De Canio: "L'Inter potrà ottenere certi risultati anche senza Hakimi"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 30 giugno 2021, 20:44Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Luigi De Canio intervistato da Francesco Benvenuti e Dimitri Conti
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L'allenatore Luigi De Canio ha parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Dimitri Conti: "Le distanze tra le varie realtà si sono accorciate, oggi c'è un calcio più livellato del passato: certi risultati sono figli di questa logica".

Cosa può fare l'Italia col Belgio?
"Ricordo che dopo il 3-0 con la Svizzera c'è chi ha storto il naso, poi guardate la Francia. Lo stesso è successo dopo l'Austria: rivalutiamo quanto sta facendo l'Italia. Poi, sì, il Belgio è primo nel ranking e ha una rosa di qualità, ma in questo Europeo chi ha puntato su organizzazione tattica e volontà ha avuto ragione anche sugli squadroni. L'Italia è sfavorita ma vediamo cosa dirà il campo, non ne sarei così sicuro...".

Che Inghilterra sta vedendo?
"Hanno giocatori giovani e di buona qualità, come spesso accaduto in passato anche se nella storia hanno sempre fatto poco in relazione alle potenzialità. Sono partiti a fari spenti, non col favore del pronostico: davanti però hanno talento e imprevedibilità. Avendo eliminato la Germania avranno accresciuta l'autostima. Sia oggi che in prospettiva futura possono fare grandi cose".

Mbappe è tra le grandi delusioni: prematuro bocciarlo?
"Il limite tra fuoriclasse e campione è lo stesso che intercorre tra campione e ottimo giocatore. Negli anni è la maturità psico-fisica che rende determinanti, tanti fuoriclasse del passato prima di affermarsi hanno avuto le loro difficoltà".

Qual è la vera Spagna?
"Hanno vissuto una rivoluzione, cercano di giocare con le loro caratteristiche ma gli mancano i campioni come Iniesta, Xavi e gli attaccanti di un certo valore che c'erano. Sono ricchi di imprevedibilità ma devono ancora trovare una loro dimensione e consapevolezza. Devono maturare nella convinzione di fare i risultati. Al momento fanno vedere belle cose e grandi ingenuità, ma non c'è da meravigliarsi".

Dove può crescere Chiesa?
"Federico, con i consigli del padre, è un ragazzo sereno che non vive con timore e difficoltà il rapporto con lui e i suoi ricordi. Anche perché forse è più completo e duttile, Enrico era un fenomenale e straordinario uomo-gol, dotato di una gran tecnica. Deve migliorare nella gestione della palla, ma gradualmente il suo talento è destinato a crescere e a farlo in maniera esponenziale. Può diventare simbolo sia del suo club che della Nazionale, senza che cerchi di bruciare le tappe".

De Paul all'Atletico Madrid. A quelle cifre qualche italiana avrà rimpianti?
"Una delle grandi del nostro campionato avrebbe potuto fare questo sacrificio. Merita tutti quei soldi, è cresciuto: da un trequartista solista che pensava soltanto a se stesso senza esprimere in modo compiuto le sue potenzialità è poi diventato intelligente, crescendo come uomo e diventando punto di riferimento della sua squadra, a tutto campo. Ha aumentato il suo bagaglio, raggiungendo la maturità. Sa fare gol e farli fare, oltre ad avere anche una buona fisicità".

Hakimi lascia l'Inter.
"Devono fare i conti con la gestione economica degli ultimi anni, estremamente dispendiosa. Qui entra in gioco la capacità dell'allenatore di fare squadra e trovare soluzioni alternativa. Una grande squadra costretta a vendere i suoi migliori calciatori non può certamente lasciare un sigillo nella storia, ma i risultati potrebbero arrivare lo stesso".

Spalletti-De Laurentiis, cosa sarà? E con Insigne?
"Penso sia l'uomo giusto per questa squadra, è uomo di grande intelligenza e ha fatto tanta gavetta ottenendo risultati importanti affinandosi anno dopo anno. Sono sicuro che si divertirà lui per primo e si divertiranno un po' tutti. Contrasti tra allenatore e presidente possono nascere ma si è vista l'intelligenza avuta nel gestire il momento particolarmente drastico che si era creato tra De Laurentiis e Gattuso. Su Insigne credo che ognuno cerchi di fare i propri interessi ma penso ci siano le condizioni perché si arrivi a essere tutti soddisfatti".

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