Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Galante: "Vi racconto cosa mi disse Mou a Livorno. Roma già da Champions"

TMW RADIO - Galante: "Vi racconto cosa mi disse Mou a Livorno. Roma già da Champions"TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 maggio 2021, 18:40Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Fabio Galante intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
00:00
/
00:00

L'ex difensore Fabio Galante ha parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. A partire dal ritorno in Italia di Mourinho: "Mi fa piacere che torni un allenatore del suo calibro, anche per l'importanza che assume il campionato. Una volta venivano i giocatori più forti, adesso ci accontentiamo degli allenatori bravi (ride, ndr)".

L'obiettivo della Champions può essere plausibile?
"Gli allenatori ti danno un valore aggiunto ma senza la squadra giusta faticano. Penso che la Roma sia una squadra fatta da ottimi calciatori, con buone individualità. Si sono persi ma per lunghi tratti ho visto una bella Roma, che poteva lottare per i posti in Champions. Quando poi subentrano certe situazioni che da fuori non si capiscono, vai a perdere terreno e sbagli le partite. Non sono inferiori a Napoli o Lazio".

Mai incrociato Mourinho?
"In un Livorno-Inter successe una cosa simpatica. Eravamo nel tunnel per vedere il campo, un paio d'ore prima della partita. Lui era con il suo addetto stampa, che gli disse: 'Ti presento un ex giocatore dell'Inter'. Lui disse: 'Non me lo devi presentare, Galante è molto famoso a Milano, dicono che è il più bello mai visto all'Inter'. Sarà che mi ha addolcito... Poi l'Inter ha vinto. Fu veramente simpatico, comunque".

Anche lui piaceva, però...
"Non lo so, sono sincero, ma al di là di quell'episodio ho avuto la fortuna di vederlo in una partita delle Inter Legends, vincemmo in uno stadio pieno. Ha viaggiato con noi in pullman e mangiato dopo la partita: capisco perché sia così amato, è talmente intelligente che l'avrei ascoltato per tutta la notte. Pochi ne ho trovati così, con questo modo di fare e parlare mi ha conquistato. Ecco perché sa tirare fuori il meglio".

Quale l'arma in più dell'Inter campione?
"L'unione, la compattezza tra allenatore e calciatori. Conte trasmette il suo carisma a tutti. L'Inter è una squadra costruita in maniera saggia grazie a Marotta e Ausilio, passo dopo passo. Ho fatto l'osservatore due stagioni fa con Spalletti e so come lavora Ausilio: Lautaro l'ha scoperto in Argentina, Bastoni dalla Primavera dell'Atalanta e poi De Vrij a zero, Hakimi prima della fine della stagione... Conte ha dato il valore aggiunto. Dico di più: l'Inter degli ultimi periodi avrebbe fatto bene anche in Champions League, a mio modesto parere".

La base l'ha data Spalletti?
"Luciano, al di là che ci ho lavorato per un anno, ha un grande merito nell'aver riportato l'Inter in Champions e aver dato il senso d'appartenenza, il significato di essere all'Inter. Non dimentichiamoci delle annate difficili che ci sono state prima. Lui ha avuto sfortuna, glielo dico sempre: probabilmente anche lui sarebbe arrivato allo Scudetto con le campagne acquisti di questi ultimi due anni".

Dove lo vedrebbe meglio?
"Dovunque. Non ha problemi ad allenare Real Madrid, Tottenham, Fiorentina o Napoli. Ha tutte le qualità per gestire i campioni ma anche per far crescere i giovani. A fine allenamento parla con i ragazzi, li fa tirare in porta... Lui in campo ci starebbero 7 ore, è che a un certo punto lo mandano via. Un allenatore vecchio stile, di grande qualità".

Due parole sul Livorno retrocesso in Serie D.
"Mi dispiace tantissimo per i tifosi, la piazza è veramente bella. Pensare che sono retrocessi in Serie D mi fa piangere il cuore e mi dispiace pure per Amelia che ci ha messo tutto, ma i disastri societari sono stati veramente grossi. Sarebbe troppo facile attaccare chi è venuto dopo Spinelli, spero solo di non rivedere da altre parti queste persone qua. Questa è gente che ha rovinato una piazza come Livorno, come possono fare ancora calcio? Mi spiace pure per Spinelli, che ha lasciato a chi non ha le possibilità...".

Invece l'Empoli gioisce.
"Sì, una gioia incredibile: ormai l'Empoli non è più una sorpresa: grazie alla famiglia Corsi sanno come fare calcio. Sono veramente contento".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile