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TMW RADIO - Martorelli: "Italiano alla Fiorentina è un'operazione nata e gestita male"

TMW RADIO - Martorelli: "Italiano alla Fiorentina è un'operazione nata e gestita male"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 25 giugno 2021, 19:26Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Giocondo Martorelli ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'agente Giocondo Martorelli è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dalla vicenda Italiano-Fiorentina: "Nasce male, era una situazione che doveva venir fuori a cose già fatte. Italiano è un tesserato dello Spezia, se c'era la volontà di prendere un allenatore che neanche un mese fa ha rinnovato col club che ha salvato in modo straordinario, dovevano fare le cose entro breve tempo trovando l'accordo con lo Spezia prima di uscire a fatto compiuta. Così Italiano, a prescindere dalla Fiorentina, non sarà più l'allenatore dello Spezia ma la Fiorentina se non paga la penale non fa l'accordo con lui. Stavolta, va riconosciuto, non c'è stata la migliore gestione: serviva velocità e lavoro sotto traccia".

Sul mercato dei calciatori si sono mossi però.
"Il contro-riscatto di Sottil andava fatto a prescindere da chi fosse l'allenatore, avendo fatto bene a Cagliari ed essendo un '99. Non ci vedo nulla di anormale. Poi c'è Gonzalez, operazione importante e molto costosa: proveranno ad avvicinarsi ad allenatori che condividono certe caratteristiche. Stanno pensando di sfruttare la rosa ai massimi livelli, penso che di tecnici che abbiano voglia di sedersi su quella panchina ce ne siano. Ci sono altre scelte da fare, quelle poi saranno condivise dal prossimo allenatore".

Perché nessuno prende le responsabilità dei risultati sportivi?
"Per capire le vere problematiche bisogna essere dentro le aziende. Il presidente Commisso mette impegno a livello economico, esistono annate in cui va tutto storto e lo sappiamo. Se le cose dovessero continuare su questa linea, andrebbe capito e risolto il problema. Credo che nessun dirigente della Fiorentina sia contento di come è andata l'ultima stagione".

Però non lo dicono.
"Sfido chiunque a pensare che siano felici dell'andamento. Se poi si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno hai valutato giovani straordinari, su tutti Vlahovic. Nessuno si sarebbe aspettato un tale miglioramento da parte sua. Ma anche Castrovilli, Dragowski... Qualche aspetto positivo c'è. I dirigenti viola sanno di aver commesso degli errori, quest'anno sono alla prova del nove. Aspettiamo il 31 agosto per dare una linea più chiara. L'addio con Gattuso ha spiazzato tutti, ora c'è bisogno di rimettere a posto le pedine. Di tempo non ce n'è tanto, ma quanto basta per intervenire e sistemare le cose".

Ritiene lungimirante la scelta professionale di De Zerbi?
"Anche nelle categorie inferiori, quando non c'era spazio per dare sfogo alle sue idee e alla sua libertà mentale e professionale, ha ringraziato tutti ed è andato via. Al Sassuolo ha avuto giocatori validi a disposizione ma è stato bravissimo lui a valorizzarli, ora voleva lo stimolo di misurarsi col calcio europeo. Legittimo, forse si era reso conto che più di questo, al Sassuolo non poteva ottenere, e che il suo ciclo era finito. Allo Shakhtar ha carta bianca".

L'Inter è sempre la favorita anche senza Hakimi?
"Spingersi oggi in una valutazione, col calciomercato di mezzo, è difficilissimo. Se finiscono il mercato cedendo solo Hakimi, rimpiazzato da qualcuno, allora sì, sarebbero sempre i favoriti per lo Scudetto. Però c'è una Juventus il cui mercato ruoterà intorno alla scelta di Ronaldo, va capito anche questo. L'Inter si libererà solo di Hakimi o darà via anche qualcun altro? Cedessero Lautaro, per esempio, sarebbe complicato. Ancora è tutto prematuro".

Alla Juventus può bastare Locatelli?
"Come giocatore è tra i giovani più interessanti che offre oggi il nostro calcio, assieme a Bastoni. Per loro dipenderà da cosa farà Ronaldo, sceglierà soltanto lui. Se se ne andrà la Juve allora avrà una somma tale per intervenire. Nonostante l'annata particolare trascorsa, hanno una rosa già molto forte. Intanto devono colmare quel buco a metà campo in cui soffrivano. Magari qualcosa può arrivare pure dalla Copa America... Segnalo per esempio Hincapié, difensore mancino classe 2002 fortissimo dell'Ecuador, spero venga seguito dalle italiane perché tra qualche anno ne sentiremo parlare".

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