Udinese, Bijol: "Quando cambia il tecnico, i giocatori vogliono convincerlo a puntare su di loro"

Unico giocatore di movimento sempre presente in stagione tra campionato e Coppa Italia, Jaka Bijol ha parlato così nel salotto di Udinese Tonight: "Contro il Monza si è vista la nostra motivazione”. Merito del ritorno di Gabriele Cioffi sulla panchina bianconera se quella appena trascorsa “è stata una settimana differente – spiega il difensore – Quando cambia il tecnico è sempre così, i giocatori vogliono convincerlo a puntare su di loro. Negli allenamenti c’è più energia”.
In particolare, racconta il classe ’99, “il mister ci ha chiesto di lavorare nel rispetto di tutti: di noi come squadra, di lui come allenatore e dello staff. Siamo una famiglia e dobbiamo comportarci di conseguenza”. Con Cioffi i giocatori parlano molto, “prima e dopo gli allenamenti. È importante per stimolarci e capire cosa ci chiede – sottolinea – Confrontarsi è un bene, solo così possiamo migliorarci”.
Al momento le Zebrette si trovano a pari punti con l’Empoli al 17esimo posto. Bijol è consapevole che “non si possono dire buone cose sulla difesa guardando la classifica, ma bisogna ragionare sul collettivo. Una squadra vera è tale se ogni giocatore fa il suo lavoro al 100%”. Il centrale non si abbatte e suona la carica: “Siamo all’inizio, penso a com’è andata l’anno scorso, che abbiamo iniziato bene e poi siamo calati. Questa stagione dovremo fare il contrario”.
L’avversario più difficile da affrontare è già alle spalle. “Victor Osimhen per me è a un altro livello – lo elogia Bijol – È sempre pronto ad approfittare di una sbavatura avversaria, corre tanto ed è difficile da tenere a bada”. In chiusura arriva il parere sugli impegni di novembre: dopo i sedicesimi di Coppa Italia contro il Cagliari, l’Udinese affronterà in Serie A Milan, Atalanta e Roma. “Quando vedo il calendario vedo solo opportunità per la nostra squadra – taglia corto il bianconero – Andiamo a Milano, non possiamo sbagliare niente e non abbiamo niente da perdere”. E l’ultima battuta è uno stimolo a migliorarsi ulteriormente: “Mi manca il gol, no?”.
