Verso Italia-Estonia, l'augurio di Sacchi: "Rino, sarò il tuo primo tifoso. Sia la tua Nazionale"

In vista della partita di questa sera tra Italia ed Estonia, che vedrà l'esordio in panchina di Gennaro Gattuso, su La Gazzetta dello Sport è possibile leggere un editoriale dell'ex ct, oggi opinionista, Arrigo Sacchi: "Sarò il primo tifoso di Gattuso: per una questione umana e per il modo in cui ha sempre lavorato in carriera. Credo che non ci sia partita disputata da Rino nella quale lui non abbia dato il 100%. Forse ancora di più. Perché lui è uno di quelli che conosce bene il valore del sacrificio, che ha sempre fatto una corsa in più piuttosto che una in meno, che ha aiutato il compagno in difficoltà, che si è speso per la causa e ha messo tutto se stesso al servizio del collettivo".
Sulla partita contro l'Estonia, Sacchi ha aggiunto: "Bisogna vincere per tenere viva la speranza di arrivare al Mondiale, e penso che gli azzurri possano centrare questo obiettivo dopo due mancate qualificazioni che ancora mi addolorano. Per riuscirci, tuttavia, è necessario che tutta la Nazionale ragioni con la testa di Gattuso. Mi spiego meglio: più dei moduli esperienze, di andare in campo: devono avere la possibilità di sbagliare senza che, dopo l’errore, venga loro tolta la maglia".
Infine l'augurio: "Io dico che la nostra Italia ha bisogno di undici Gattuso. Se tutti si comportano in campo come faceva il nostro commissario tecnico, possiamo stare tranquilli. E finalmente gli italiani saranno di nuovo orgogliosi della maglia azzurra e di chi la indossa.In questi giorni mi hanno chiesto spesso su chi bisognava puntare per conquistare la qualificazione al prossimo Mondiale. Ho sempre risposto: su tutti e su nessuno. Mi spiego: il leader di questa Nazionale non deve essere un signolo, ma il gruppo nella sua interezza. Non dev’essere l’Italia di Kean o di Barella, di Tonali o di Bastoni. Dev’essere, e mi auguro che la sia, l’Italia di Gattuso.In bocca al lupo, Rino!".
